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mercoledì 26 agosto 2015

Lazio kapputt 3-0 a Leverkusen. No Champions!
La lotta dura 45'. Rosso a Mauricio e game over.

Auf Wiedersehen! La Lazio saluta la Champions League al primo step dopo aver buttato via il piccolo tesoretto costruito nella prima gara del play-off contro il Bayer Leverkusen che alla Bayarena si è dimostrato nettamente più avanti nella condizione fisica e mentale rispetto alle aquile.
Dopo un primo tempo combattuto gli ospiti l'hanno infatti data su nel momento in cui un errore di De Vrji che ha regalato il vantaggio alle aspirine al 40' con Calhanoglu,
Essì che i tedeschi avevano già mostrato all'andata che la coppia centrale Tah-Papadopoulos non è imperforabile, ma dopo 4' Keita non è lesto ad approfittare di una delle loro topiche.
Al 18' il primo vero sussulto laziale con Basta che improvvisa un destro spiovente creando seri grattacapi a Leno sul suo palo. Calhanoglu risponde subito ma sul tiro centrale c'è la respinta di Berisha.
Vantaggio Leverkusen assai vicino al 25' con la vecchia volpe Kießling che centra in pieno la traversa. Cinque minuti più tardi è Keita a provarci scappando a Tah dal fondo ma trovando la respinta del portiere.

Mauricio al secondo giallo. Addio Europa!
Nessuna ripresa da parte della Lazio che letteralmente non entra in campo nella seconda frazione. Nulla si può imputare a Pioli che le prova tutte per dare maggior piglio alla Lazio persino con l'ingresso immediato dell'ex Ajax Riccardo Kishna, già ottimo ed in rete all'esordio in campionato, ma al 65' una conclusione di Calhanoglu deviata da Mauricio porta persino le aspirine vicine al 3-0.
Che il centrale brasiliano sia in una serata assai negativa lo si capisce un paio di minuti più tardi quando si fa ammonire per la seconda volta fermando Kießling lanciato verso la porta di Berisha.
Brutta la partita di Anderson, sostituito da Gentiletti.
Prodigiosa chiusura in scivolata a centrocampo di De Vrji al 72', ma un terzo giallo colpisce i biancocelesti con Lulic per fallo su Bellarabi.

Mehmedi e Kießling festeggiano il tris.
Applausi scroncianti come per tutto il team di casa per Mehmedi all'uscita dal campo in favore d'una delle più splendenti promesse del calcio tedesco, Julian Brandt poi Calhanoglu lascia il posto all'australiano Kruse, mentre poco dopo il tecnico laziale si gioca la carta Ravel Morrison (appena prelevato dal Cardiff City) per Onazi.
Le forze fresche di casa all'83' combinano perfettamente con Kruse che scappa sul fondo e trova Brandt, anticipato da Parolo il quale evita il 3-0. All'87' Keita viene invece anticipato al tiro dal limite da Papadopoulos dopo una meravigliosa combinazione e sul contropiede Brandt fugge in solitaria e davanti a Berisha serve un cioccolatino per Bellarabi che da la Champions alla formazione di Roger Schmidt.

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