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domenica 27 settembre 2015

Il Diavolo subisce la punizione del Grifone.
Genoa batte Milan 1-0 grazie a Dzemaili.

Il Milan stecca dopo due vittorie consecutive la prova della verità a Marassi: non è ancora una squadra in  grado di lottare per le prime posizioni della classifica. Lo diventerà? Per quanto visto oggi c’è da essere scettici al riguardo. Il Genoa vince per 1-0 grazie ad un grande primo tempo, chiuso meritatamente in vantaggio ed in superiorità numerica per l’espulsione di Romagnoli per somma di ammonizioni al 42’. Dopo l’intervallo si è visto un altro Milan, che per 20’ ha avuto diverse occasioni per pareggiare pur giocando in 10 e dopo una fase di stallo nel finale ha sciupato altre due palle gol per chiudere il match in parità.

La punizione vincente di Dzemaili
Parte subito forte il Genoa che al 5’ va vicino al vantaggio con una punizione di Diego Capel finita di poco a lato.  Passano altri cinque minuti e sempre con un calcio da fermo arriva il gol dei rossoblu: il match-winner è Dzemaili, il cui tiro è deviato da Bonaventura. Ci si aspetta la reazione del Diavolo ed invece sono i padroni di casa a far vedere le cose migliori, con Laxalt che domina la sfida con Calabria sul versante offensivo sinistro e Perotti che sembra tornato quello della passata stagione. Il Milan è tutto in un colpo di testa di Balotelli (uno dei più vivi nell’undici di Mihajlovic)sugli sviluppi di un corner, che finisce sul fondo prima che Romagnoli possa ribadire in porta. Lo stesso difensore ex Sampdoria lascia gli ospiti in 10 al 42’, dopo un errore clamoroso di Zapata in fase di impostazione. Prima della fine della prima frazione il tecnico rossonero cerca di correre ai ripari inserendo Rodrigo Ely al posto di De Jong.
Romagnoli lascia il Milan in 10 al 42'

La prevedibile strigliata di Mihajlovic al ritorno dagli spogliatoi  svegliare i rossoneri, che rientrano in campo con un altro piglio. Al 48’ Luiz Adriano riceve da Balotelli ma il suo diagonale viene respinto da Lamanna. Entra in scena Bertolacci che palla al piede dà l’impressione di poter essere pericoloso ma che fatica a liberarsi della sfera, facendo disperare gli attaccanti milanisti. Balotelli manca il bersaglio su calcio di punizione e poi non riesce a battere l’estremo difensore avversario da posizione defilata. Per una ventina di minuti, nonostante l’inferiorità numerica, il Milan è quasi padrone del campo e potrebbe pareggiare da un momento all’altro. Poi pian piano si spegne nuovamente ed il Genoa riesce a ripartire in contropiede, senza però creare i presupposti per raddoppiare. Montolivo non è nella sua giornata migliore ed al 76’ lascia il posto a Kucka. Il grande ex a tre minuti dal 90’ ha un’opportunità colossale per punire la squadra in cui ha militato per quasi cinque stagioni, ma calcia clamorosamente alle stelle da posizione favorevole. Ultimo brivido al 95’ con un colpo di testa di Rodrigo Ely che non inquadra la porta. Il Genoa ritrova il successo dopo tre k.o consecutivi mentre i rossoneri devono mangiarsi le mani non tanto per le opportunità sciupate nella ripresa ma per aver buttato malamente la prima frazione di gioco. 

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