Nonostante l'inferiorità al 27' Candreva trova la palla del vantaggio per Matri che batte in diagonale l'estremo ospite.
A questo punto inizia la serata di Berisha bravo e fortunato a fine tempo: bravo quando allunga sul palo un tentativo da distanza ravvicinata di Cernick, fortunato quando la palla calciata da Soderlund trova ancora il palo col portiere ormai battuto.
Nel momento peggiore l'11 di Pioli raddoppia: Matri apparecchia per il piattone vincente di Felipe Anderson al 53'. Davvero rinato l'ex di Milan e Juve.
C'è ancora Soderlund ad impensierire la formazione nostrana: Cernik lo trova due volte di testa ma, se l'ariete è pericolosissimo al 68', fa assai peggio dopo
Gara chiusa a 13' dalla fine con un rigore guadagnato da Matri. Candreva si fa respingere il tiro però insacca sulla ribattuta. Berisha chiude la sua serata di gloria negando il gol dagli 11 metri a Soderlung dopo un fallo di Konko.
Un gol di Romain Hamouna prima del thé caldo regala il successo al Saint-Etienne a Dnipro.
Nella giostra di Maurizio Sarri torna ad esaltarsi anche José Maria Callejon. |
A Varsavia si dividono la posta Legia e Bruges: De Fauw sigla il vantaggio belga a fine tempo e Kuchrazyk risponde in apertura di ripresa.
Al secondo castigo in casa la Fiorentina di Paulo Sousa, regina indiscussa in A, rischia di saltare in Europa League.
L'avvio sembra dei migliori con una punizione di Mati Fernandez che genera una maxi-mischia salvata sulla linea con Babacar pronto al tap-in, invece le occasioni mancano ed è proprio il numero 30 che al 58' Babacar ne produce una con un bel destro respitnto da Buric.
Al 64' i polacchi sbloccano grazie ad una diagonale errata di Astori su Lovrencsics il cui cross trova pronto per la firma Kownacki.
La reazione di pancia sta in una gran botta di Vecino al 74' sulla cui respinta il neo-entrato Bernardeschi è troppo egoista. Così Gaios raddoppia col piattone mancino da due passi all'82'. Quando Fernandez fugge sulla mancina al 90' e trova il gol di Rossi sembra ormai tardi ed invece a tempo scaduto Babacar manca di depositare in porta la rete del pari di testa dopo una respinta incompleta del portiere ospite. La viola chiude in 10 per rosso a Rebic.
Per fortuna il Basilea (6 punti) da una mano facendosi rimontare in casa dal Belenenses che rimedia già nel primo tempo al poderoso stacco di Lang al 15' con le reti di Hugo Leal (stupenda botta da fuori) e Kuca. Ora la viola è sì quarta ma con 3 punti rispetto ai 4 di Basilea e Lech.
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