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mercoledì 30 novembre 2016

Dalla Chape al Toro. Stelle cadute dal cielo.
I drammi aerei dello sport degli ultimi 70 anni

La Superga sudamericana mette in ginocchio gli appassionati di calcio brasiliano.
La Chapecoense ed il grande Torino hanno due storie tra loro molto diverse ma tremendamente simili, i brasiliani passati nell'arco di poche stagioni dai campi sterrati della Serie D nazionale alle luci del Brasilerao ottenuto grazie ad un secondo posto alle spalle del Palmeiras nella Serie B del 2013, i granata sulla cresta dell'onda e sulla bocca di tutta Europa per il loro top team che faceva registrare incassi record negli impianti sportivi dell'intero continente.
La favola caterinense termina nel modo più amaro con la caduta del volo Avro RJ85 schiantatosi a 50 km da Medellín a causa di un guasto al quadrimotore.

Il portiere Follman trasportato in ospedale.
Si salverà nonostante gli evidenti segni.
Appena sei superstiti dei 77 passeggeri: Jacson Ragnar Follmann, Alan Luciano Ruschel e Helio Zampier Neto, difensore della Chapecoense, trovato sotto i rottami dell'aereo. Gli altri tre salvati sono la hostess Ximena Suarez, il tecnico Erwin Tumiri e il giornalista Rafael Valmorbida.
Oltre a loro, in nove della rosa non era partiti perché non convocati: sono Nemen, Demerson, Boeck (in permesso per festeggiare il compleanno con la famiglia), Andrei, Hyoran, Winck, Martinuccio, Moises e Nivaldo. Il più noto è Alejandro Martinuccio, passato anche dal Villarreal.
Il portiere Marcos Danilo sopravvive allo schianto ma muore in ospedale. Tra le altre vittime l'ex Salernitana Filipe Machado, 32enne, Anche l'ex viola Edmundo avrebbe dovuto esser su quel volo nei panni di commentatore per la tv carioca.

Danilo salva i suoi al Nuevo Gasometro.
Ma dopo lo schianto muore nel trasporto.
Favola amara quella del Verdao do Oeste che poche settimane fa pareggiando al Nuevo Gasometro di Buenos Aires aveva eliminato il San Lorenzo dalla Copa Sudamericana, l'Europa League latina, conquistando la prima storica finale continentale.
Il portiere Danilo, ultimo dei deceduti, era stato tra i fondamentali per la qualificazione con interventi decisivi per l'1-1 finale dopo lo 0-0 dell'Arena Condá.
La formazione del tecnico Caio Junior, 51 anni, avrebbe giocato la finale di andata contro l'Atlético Nacional ma la sua storia è terminata ad 11 miglia dall'Aeroporto di Rionegro-José María Córdova cancellando l'impresa compiuta sul campo del Ciclón.L'immediata reazione della gente di Chapecò è stata un pellegrinaggio allo stadio mentre i rivali colombiani hanno chiesto l'assegnazione del trofeo ai Furacão do Oeste. Altre società si sono proposte per il prestito di giocatori a titolo gratuito.

Il Torino del 1949 di Valentino Mazzola.
Il ricordo di Superga non offuschi le altre stelle del cielo. Dal FIAT G212 che il 4 Maggio si distrusse sul colle di ritorno da una trasferta a Lisbona per un'amichevole contro il Benfica, altri disastri hanno falcidiato rose di campioni scrivendone il loro nome nella leggenda.
Gli anni '50 furono durissimi con la totale estinzione del team di hockey del VVS Mosca (solo due sopravvissuti) per via della caduta dell'areo che trasportava il team il 5 Gennaio. Nel '56 muoiono in volo 5 campioni del football su un Trans-Canadian Air Lines.

Nel '68 George Best permetterà a
Busby di dedicare ai suoi la Coppa.
La storia dei Busby Babes è altrettanto tragicamente nota. Nel 1958 la festa del Manchester United, di ritorno da una trasferta terminata col punteggio di 3-3 a Belgrado contro il Partizan con la semifinale di Coppa dei Campioni in tasca, venne spezzata da un decollo fallito nello scalo di Monaco che fece 23 vittime. Matt Busby riuscì a sopravvivere e coronare 10 anni più tardi il sogno di vincere il trofeo per dedicarlo ai suoi uomini.
L'8 Dicembre 1987 una serie di errori da parte dei piloti porta all'inabissamento del volo che trasportava i calciatori dell'Allianza Lima: 43 i morti tra i Petrosillos.
Nell'Aprile del 1993 piange l'Africa: muoiono 30 giocatori dello Zambia nel crollo di Libreville, poi tocca ancora all'hockey russo nel 2011 quando i 44 atleti della Lokomotiv Jaroslav, pronti per l'avvio di stagione, cadono con il loro Yakovlev Yak-42D.


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