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domenica 12 agosto 2018

Gli incerti orizzonti della B verso i calendari

Estate infausta per tutto il calcio italiano dove sembra che nessuno voglia prendersi le responsabilità e prendere decisioni definitive; siamo abituati a vedere i ritiri estivi in alta montagna per preparare al meglio la stagione, quest'estate li abbiamo visti in tribunale.
Tutto è partito con la sentenza sul Foggia, prima con penalizzazione molto forte, poi ridotta all'osso dopo una serie di norme infrante durante la stagione; si è concluso poi con l'esclusione dalla prossima Serie B di due squadre come Bari e Cesena (retrocesse in Serie D) che non detenevano i requisiti, soprattutto economici, per partecipare alla nuova stagione. Sul finire si è aggiunto, poi, anche l'Avellino che va a concludere così una grande storia tra i professionisti ripartendo probabilmente dall'Eccellenza.
Tutto finito? No. Il 12 settembre ci sarà la sentenza della contesa tra Entella e Cesena che non farà altro che lasciare la Serie B a 19 squadre come deciso o aggiungere i liguri qualora la penalizzazione di 15 punti inflitta ai romagnoli dovesse andare a ripercuotersi sulla scorsa stagione e non sulla prossima come deciso con l'ultima sentenza.

DAZN emittente della Lega B per 3 anni.
Slitta il sorteggio dei calendari che dovrebbero dunque essere svolti lunedì a Milano con alcune "X" probabilmente al posto delle squadre mancanti.
Non si chiude qui il discorso perché la Lega B ha voluto complicare ulteriormente le cose, ufficializzando la riduzione a 19 squadre e bloccando i ripescaggi dalla Serie C, con i ricorsi al Tar delle squadre in questione, che speravano di essere ripescate per la prossima stagione in cadetteria: Catania, Novara e Robur Siena.
Poi entra in gioco, a questo punto, il contratto firmato tra la Lega B e la nuova emittente Dazn, che detiene l'esclusiva, poiché era stato firmato per un minimo di 20 squadre e di conseguenza la decisione presa di abbassare a 19 va contro questo atto.
Scalerà ulteriormente l'inizio dei campionati con i nuovi ricorsi delle squadre di Serie C che cercavano il ripescaggio, poi ci sarà la questione televisiva.
Diciamo che il calcio italiano aveva toccato il fondo con la non qualificazione della nazionale ai mondiali di Russia 2018, ed erano saltate le poltrone importanti; ma bisogna dire che le nuove poltrone del potere stanno dando il meglio per scavare il fondo e mandare ancor più in fondo il mondo pallonaro.
Bisogna ricominciare, da zero, per il tricolore.

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