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domenica 2 giugno 2013

Protesta verde ad Istanbul: 1000 feriti. Violenze turche contro manifestanti.

Manifestavano per il verde della città. Si sono trovati a difendersi dal rosso degli scontri con la polizia turca che ha reagito con violenza alla protesta di vari cortei nella città di Istanbul contro la cancellazione del Gezi Park, polmone della capitale turca.
A quattro dei ribelli scesi in piazza queste giornate sono costate la vista. In tre giorni la reazione delle forze di stato a tale iniziativa ha portato ad un migliaio di feriti.


Il Premier si scusa, ma non si snatura.
Scuse senza dietrofront quelle di Erdogan, primo ministro del Bosforo all'alba degli incidenti.
Il premier ha ammesso la violenza inspiegabile da parte degli agenti di polizia mentre proprio in queste ore sono finite in manette 939 persone.
Il progetto verrà comunque portato avanti per costruire al posto dell'attuale piazza e del parco grazie ad un mastodontico progetto una polis commerciale che comprenderà fra le sue struttre un aeroporto, una nuova moschea ed ospiterà un canale che sdoppierà il Bosforo.


"C'è stato un errore- taglia corto Erdogan con un termine troppo riduttivo -nell'uso di gas urticante da parte della polizia. Ho ordinato al ministero degli Interni di indagare".
La polizia ha assalito la folla radunatasi pacificamente dopo aver tentato di discioglierla con i gas ed aizzando alcuni a reagire. Da quel momento sono partite manganellate che hanno procurato anche qualche pesante trauma cranico. Un uomo è stato investito da una camionetta degli agenti.
Gli alberi presto cadranno nel Gezi Park, speriamo fiorisca in compenso il senso di civiltà.

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