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sabato 31 maggio 2014

I leoni indomabili del Camerun.
Il meglio viene dal passato.

I leoni divorati dal presente i camerunesi che fanno i conti con un passato che li ha visti protagonisti di imprese epiche e si ritrovano divisi tra le proteste dei propri protagonisti i quali vogliono che la Federazione Nazionale onori le promesse per i premi promessi in occasione di Brasile 2014. La formazione del tecnico tedesco Finke minaccia pertanto lo sciopero, come proposto già dalla Nigeria nella scorsa Confederation Cup per un caso analogo.
Non è la prima volta che gli indomabili si spaccano: infatti nel 2012 Samuel Eto'o litiga con la propria selezione che non si qualifica per la Coppa d'Africa giocata nel Gabon ed in Guinea con un secondo posto dietro al Senegal nel girone di qualificazione.
I gialloverdi, quattro volte campioni nella manifestazione, mancano l'appuntamento anche l'anno successivo perdendo lo spareggio a pannaggio di Capo Verde, mai qualificatosi fino ad allora per il torneo continentale.
Ad inasprire il presente le critiche dell'ex portiere N'kono, eroe di Italia '90 cui dice di essersi ispirato persino Gialuigi Buffon, nei confronti di Eto'o accusato alla vigilia del Mondiale di Sudafrica di aver speso il meglio sé solo per i club dove ha giocato.

Omam Biyik scrive la storia al Meazza.
Scritta nel dramma la storia più importante dei leoni in una competizione ufficiale: il Camerun infatti, dopo gli storici quarti di finale di Italia '90, nel 2003 gioca la Confederation Cup in Francia superando nei finali di gara Brasile e Turchia con rispettivi gol di Eto'o e Geremi. Nel girone basta un punto agli africani per guadagnare la semifinale ed il pari con gli USA porta i leoni in semifinale contro la Colombia: N'diefy segna il gol della storia dopo appena 9' ma la conquista della finale costa la vita a Marc Vivien Foé, caduto sul campo per un infarto.
Nella finale del Saint-Denis vince la Francia con una rete ai supplementari di Henry il quale solleva la Coppa con i giocatori rivali.

Gioisce Nkono, miracoloso in Italia'90.
Palloni d'oro africani come per nessun'altra selezione continentale per il Camerun, di cui si ricordano su tutte due memorabili imprese: la prima in Spagna '82 con tre pareggi con Polonia e Peru (0-0) e contro l'Italia che con l'1-1 ebbe la meglio rispetto ai rivali, nonostante questi non avessero subito alcun k.o. Da quella esperienza deriva il nome di leoni indomabili.
Notevole invece la performance camerunese in Italia nel 1990 con l'1-0 firmato Omam-Biyik a San Siro sull'Argentina nella fase a gruppi e l'ottavo deciso dalla doppietta di Milla sulla Colombia. A fermare i leoni d'Africa furono però quelli europei dell'Inghilterra nei supplementari, complice una doppietta di Lineker dal dischetto.
L'ultimo mondiale ha visto però 3 k.o. contro Giappone (1-0), Danimarca ed Olanda (2-1). Allora chissà se la formazione di Volker Finke sa ancora ruggire.

CAMERUN:
Portieri:
-Charles Itandje (Konyaspor),
-Sammy Ndjock (Fetihespor),
-Loic Feudjou (Coton Sport);
Difensori:
-Allan Nyom (Granada),
-Dany Nounkeu (Besiktas),
-Cedric Djeugoue (Coton Sport),
-Aurelien Chedjou (Galatasaray),
-Nicolas Nkoulou (Marsiglia),
-Henri Bedimo (Lione),
-Benoit Assou-Ekotto (QPR);
Centrocampisti:
-Eyong Enoh (Antalyaspor),
-Jean Makoun (Rennes),
-Joel Matip (Schalke),
-Stephane M'bia (Siviglia),
-Landry Nguemo (Bordeaux),
-Alex Song (Barcellona),
-Edgar Sally (Lens);
Attaccanti:
-Samuel Eto’o (Chelsea),
-Eric Choupo Moting (Mainz),
-Benjamin Moukandjo (Nancy),
-Vincent Aboubakar (Lorient),
-Achille Webo (Fenerbahce),
-Fabrice Olinga (Zulte-Waregem).

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