I caucasici, che devono per forza battere le volpi del deserto a Curitiba, vanno subito avanti col colpo di testa di Aleks. Kokorin che al 6' su cross di Shatov si fa perdonare il vantaggio divorato a fine primo tempo della gara col Belgio grazie ad un colpo di testa ben più preciso. L'Algeria resta scioccata e rischia su una botta di Shatov da fuori che sfiora i pali ma su alcuni corner gli africani annunciano la propria pericolosità con una serie di colpi di testa di Slimani. Al 59' lo stesso giocatore dello Sporting Lisbona insacca di testa su palla inattiva ma ringrazia il portiere russo, già protagonista d'una papera contro la Corea.
La seconda costa a Capello l'eliminazione perché i disperati assalti dei suoi, col tecnico di Pieris che butta nella mischia anche la stellina Dzagoev, non portano ad azioni ben costruite. Il c.t. se la prende con Cakir piuttosto che col suo guardiano mentre la formazione di Halihodzic festeggia il primo storico ottavo.
La gioia del match-winner Vertonghen. |
Gli asiatici costretti a vincere ed a sperare nel k.o. dell'Algeria rischiano di aprire subito con una coltellata di Mertens che al 25' manda in curva un piattone dall'interno dell'area piccola davanti all'esordiente portiere Kim Seung-Gyu. Tre minuti dopo arriva la risposta di Sung-Yeung Ki che costringe in angolo Cortouis dalla distanza. Sullo stesso corner ancora il portiere del Chelsea salva sulla linea la zuccata di Son.
A fine primo tempo arriva il colpo di scena del rosso a Defour che entra sulla tibia di Kim Shin-Wook.
Chi si aspetta una Corea più intraprendente nella ripresa per questo episodio viene deluso definitivamente al 77' quando la difesa asiatica manda al tiro con un pasticcio Origi e Seung-Gyu completa la frittata respingendo sui piedi dell'improvvisato cannoniere Vertonghen.
Il Belgio di Wilmots e la Colombia di Pekerman si confermano le outsiders di questa Copa.
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