La formazione azzurra ripresenta Buffon tra i pali, inserisce Abate per Paletta e propone Thiago Motta in luogo di Verratti. La squadra che vince, insomma, si cambia e la prima mezzora è un mortorio.
Poi la gara viene cambiata da Pirlo con due fantastiche illuminazioni per Mario Balotelli che spreca il vantaggio al 30' con un lob fuori-misura e trova Navas un minuto più tardi sulla sua bomba dal limite.
I costaricensi non stanno a guardare mettendo qualche cross insidioso da palla inattiva su cui si evidenzia la condizione non buona del nostro #1 e reclamando un rigore netto al 44' quando Chiellini stende Campbell dopo aver mancato il controllo su retropassaggio di Darmian.
Il cileno Osses, arbitraggio orrendo, ci grazia ma 1' più tardi non fa altrettanto Bryan Ruiz che incorna senza pietà sul cross di Junior Diaz mandandoci al tappeto prima che goal-line technology confermi il rimbalzo della palla oltre la linea dopo la deviazione della traversa.
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La frittata è pronta dopo un tempo di cottura. |
Walter Darmian lotta contro Gamboa. |
Nel finale la Costarica va addirittura vicinissima al raddoppio contro un rivale ormai sulle gambe con un arcobaleno di Randall Brenes che si spegne a 2 centimetri dall'incrocio.
E' il pallone che consente all'Italia di mantenere un gol di vantaggio nella differenza reti sull'Uruguay e permette agli azzurri il passaggio del turno anche in caso di pari contro la celeste. Agli ottavi però si può ormai andare solo col secondo posto che ci metterebbe davanti prima la Colombia ed eventualmente i padroni di casa del Brasile.
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