L'ultima partecipazione magiara in questa coppa è assai obsoleta e documentata per lo più da foto in bianco e nero. All'epoca il Campionato Europeo si svolse in Belgio. Era il 1972 ed a giocarsi la fase finale c'erano solo quattro squadre ma il 14 Giugno la formazione di Rudolf Illovszky trovò subito all'esordio l'insormontabile URSS che passò con l'1-0 di Konkov al 53', stesso minuto dell'unica rete ungherese dell'edizione segnata da Ku nella finale per il terzo posto contro i padroni di casa tre giorni dopo.
FOTO d'EPOCA: Blokhin contro i magiari. |
Gli scandinavi sfiorano il pari al al 27' con una triangolazione che vede murato Elyounoussi ma trova Aleesami a tu per tu con Kiraly, bravo in uscita.
La prima frazione si chiude con due pericolosi tentativi aerei: quello magiaro di Lovrencsics al 35' è fuori d'un amen sul primo palo su assist del match-winner dell'andata Kleinheisler mentre quello di Hevland che rimetterebbe in piedi gli uomini di Høgmo sul corner di Odegaard si stampa sul palo a fine tempo.
Balázs Dzsudzsák avverte gli ospiti per due volte, al 57' scheggia la traversa dopo una bella azione personale ed al 70' impegna severamente Nyland con un tuffo sulla destra, ma da un tiro sbagliato di Tetty la squadra di casa quasi pareggia con Kiraly tempestivo su Pedersen in uscita.
Nel finale Henriksen condanna i suoi con un autorete all'83' su azione d'angolo prima di trovare alcuni minuti dopo una zampata che non consola.
L'Ungheria col 2-1 vince due confronti su due e merita appieno il ritorno nella fase finale.
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