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lunedì 13 giugno 2016

La Spagna è lenta ma decide Piqué al 90'.
Morata spreca troppo ed esce dopo un'ora

La scuola guardiolana del tiki-taka della Spagna pigliatutto degli ultimi anni sta facendo il suo corso a fronte di un nuovo livellamento del calcio europeo e forse mondiale (vedasi il Peru che fa Ciao! Ciao! al Brasile), così le furie rosse di Del Bosque soffrono moltissimo per portarsi a casa l'esordio europeo contro una buona Repubblica Ceca, la quale, scordati i Nedved ed i Baros, fa quadrato e sfiora letteralmente l'impresa.
L'attesissimo Morata è arrufone e sprecone davanti a Cech che prima lo ferma in uscita in un face-to-face poi si rilassa su un diagonale sprecato dal bomber della Juve con un tiro impreciso. Lo spagnolo è invece più preciso quando in scivolata centra in pieno il guardalinee, ma ad inizio ripresa su un suo traversone Hubnik rischia l'autorete. E' l'ultima giocata del 7 che viene rilevato da Aduritz acclamato a gran voce dal Municipal de Toulouse, ma la roja non fa delle punte la sua unica fonte di prolificità e continua a non buttar via la sfera di fronte all'organizzazione ceca: all'87' dai piedi di Iniesta, alla prima senza il compagno di regia Xavi reduce dall'addio alla nazionale, pesca in mezzo con un cross dalla sinistra la testa di Piqué per il vantaggio. De Gea dimostra però subito dopo di meritare i galloni da titolare a discapito di Casillas salvando la porta sulla bordata di Darida.
Alla Spagna basta così un gol per evitare il tabù dell'esordio continentale.

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