Qualità e personalità sono i due attributi fondamentali per trasformare un'aspirante grande in una realtà e la Croazia di Cacic, candidata numero 1 come outsider del torneo, gode pienamente di ambedue i requisiti. E' un bijou di Rakitic a permettere agli slavi di far fuori la Turchia che crea però la prima autentica palla gol della sfida dopo una buona chance sprecata da Badelj dal limite: al 29' Tufan colpisce infatti di testa su cross di Gonul trovando Subasic sulla linea ad impedire il vantaggio dell'11 di Terim. Il suo collega Babacan non può nemmeno sognare invece la parata quando al 41' Modric approfitta d'una respinta per un destro di controbalzo dai 25 metri che s'infila nell'angolo lontano.
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Srna coglie la traversa su punizione al 52' |
Un carosello di occasioni la ripresa con Srna che apre colpendo la traversa su piazzato dal limite dell'area con Babacan immobile al 52'. Lo juventino Mandzukic apparecchia con una sponda di petto per il mancino volante di Brozovic di poco alto sopra la traversa allo scoccare dell'ora di gioco.
Terim tenta la carta Burak Yilmaz il quale al 64' pone così fine all'opaca prestazione di Arda Turan ma sono ancora i rivali al 66' a sfiorare il gol con un cross di Perisic che coglie Mandzukic sul primo palo e Brozovic sul secondo in ritardo per la deviazione vincente.
Più tardi, al 72', è proprio l'esterno dell'Inter a cogliere la traversa su cross di Mandzukic. Babacan deve però ancora lavorare fermando in uscita Perisic imbeccato da Rakitic a 10' dal termine.
Cacic concede la standing-ovation a Perisic, Mandzukic e Rakitic nel finale mentre Corluka mette l'ultima toppa su un disperato tentativo rivale. La Croazia vince di misura ma si fa rispettare alla grande.
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