La Francia, trascinata da Pogba e Mbappé, fa il bello ed il cattivo tempo sull'ultima Germania di Joachim Löw. Proprio l'ex Juve al 20' illumina per Lucas Hernandez in fascia spaccando la difesa teutonica e Hummels insacca alle spalle di Lloris.
Müller fa sussultare l'Allianz Arena con un colpo di testa mancato da due passi poco dopo, Gündogan ciabatta in area da posizione favorevole.
I galli sfiorano il raddoppio al 51' col palo di Rabiot, poi Gnabry spaventa Lloris.
Nel finale show-time per Mbappe che al 65' troverebbe il bis con un gran destro a girare sul secondo palo ma sulla sua partenza c'è offside, Hummels compie poi un recupero prodigioso sulla stella del PSG negandogli il raddoppio e riscattandosi dall'autorete (dove ha poche colpe), poi va ancora a segno Benzema, tornato in nazionale con l'addio di Domenech, ma anche in questo caso è offside.
La Francia vince e merita, la Germania dimostra di esser poca roba soprattutto con Werner e Sané inizialmente in panca
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CR7: 11 gol nell'Europeo |
Nei magiari rispetto ad allora non c'è più il pigiamone di Kilray ma Gulacsy fa eccellentemente il suo dovere sulla botta di Jota dopo 4'. I latini sono ancora pericolosi col tiro-cross di Bernardo Silva al 27. I padroni di casa si affacciano dalle parti di Rui Patricio solo attorno alla mezzora con un colpo di testa di Szalai su punizione dalla trequarti. CR7 divora però il vantaggio a porta sguarnita prima del thé caldo.
Gulacsi salva sulla zuccata di Pepe in avvio e la partita dell'11 di Fernando Santos sembra stregata. Quando al 77' l'ex Palermo Sallai lascia il posto a Schon si rischia la sorpresa perché il neoentrato infila Rui Patricio pochi minuti dopo, ma l'arbitro fischia un fuorigioco.
Il Portogallo la sblocca solo all'84' con una deviazione sul tiro di Rapha Guerrero, poi il risultato diventa bugiardo con la doppietta di Ronaldo su rigore all'87' e con assolo personale nel recupero.
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