A condannare l'industriale elvetico, ora 64 enne, il giudice Alberto Oggé la cui sentenza è stata l'ultima prima della pensione: nel corso di essa sono state citate 932 su più di 2100 vittime delle tonnellate disperse in Italia di questo materiale.
L'ex operaio Pietro Condello regala al battagliero pm la tuta dopo il verdetto. |
Secondo la corte la multinazionale dell'amianto è colpevole di disastro ambientale doloso per l'attività di quattro stabilimenti italiani: quello di Casale Monferrato nei pressi di Alessandria, di Cavagnolo in Piemonte, di Rubiera in Emilia ed in quello campano di Bagnoli.
S. Schmidheiny, fondatore dell'azienda killer Eternit. |
Alla maggiorazione di 2 anni della condanna carceraria per Schmideheiny si aggiungono 89 milioni di euro di risarcimento ai comuni e gli operai costituitisi parti civili: 30,9 milioni andranno a Casale Monferrato.
Eppure l'avvocato civilista Roberto Lamacchia non canta vittoria perché Inps ed Inail non sono state riconosciute come parti lese nella sentenza poiché il reato d'omissione è assorbito in quello di disastro ambientale: ottenere i risarcimenti sarà perciò assai arduo, sebbene ad Inail fossero stati riconosciuti 15 mln in primo grado. La sola traduzione della sentenza in tedesco costerà 100,000 €.
Operai al lavoro, rigorosamente protetti, per la bonifica d'un tetto dall'amianto. |
Le operazioni di risanamento non posson esser comunque immediate poiché richiederanno test di laboratorio cui seguiranno i trattamenti con sostanze sintetiche per evitare che il materiale in via d'isolamento possa rilasciare polveri una volta incapsulato e condotto verso le discariche.
Industria dell'Eternit in Brasile. |
Se in Europa infatti la realizzazione di opere che contenessero questa sostanza è stata bandita dal 2005, nel resto del mondo Schmidheiny ha ben seminato attraverso numerose conferenze che in Sud America hanno persino portato all'uccisione di sindacalisti ed ispettori del lavoro che si opponessero a questa lobby impossibile da eliminare anche per il progressista Lula.
Il magnate capo dell'eternit, ex consigliere di Clinton, s'è d'altronde fatto una grande pubblicità come amante del genere umano attraverso ricche somme di beneficenza versate per varie cause.
Il capo di Swatch e Nestlé (non libera anch'essa da indagini sulla qualità dei prodotti) ha peraltro fatto molta controinformazione in materia.
Schmidheiny in una delle sue conferenze per la promozione dell'Eternit nel mondo. |
Le polveri d'amianto sono infatti imperiture e questo materiale veniva chiamato dagli antichi come lana della salamandra per la sua resistenza a qualsiasi forza, compresa quella del fuoco.
Una resistenza che a livello intercontinentale permette ancora all'amianto di seminare morti con un sistema di vero e proprio stampo criminale.
Non a caso s'era occupato della questione Roberto Saviano, da sempre impegnato contro la mafia, dopo la prima sentenza a danno della multinazionale: concludiamo riproponendovi il suo intervento qui.
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