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domenica 8 giugno 2014

Il marchio della Svizzera è la solidità.
Out senza gol subiti nel 2006.

Risalire al 1954 è il solo modo per cercare tracce di gloria della granitica formazione rossocrociata, argento nelle Olimpiadi del 1924 per un k.o. contro la celeste prenditutto del primo quarto di secolo e per otto volte partecipante ai mondiali. I risultati nella massima competizione per nazioni arrivano però per gli elvetici dal 1934 al '54, anno dell'edizione casalinga.
Nell'edizione italiana la Schweizer Nationalmannschaft esce ai quarti nonostante lo splendido apporto del bomber Kielholz, la cui doppietta contro la Cecoslovacchia ai quarti è inutile per il 3-2 rivale.
Nel '38 è l'Ungheria con un 2-0 letale ai quarti e nel 1954, dopo una serie di eliminazioni al primo turno e mancate qualificazioni, la Svizzera brilla nel girone con Inghilterra, Belgio ed Italia superando gli azzurri nel girone (2-1) e nello spareggio che vale i quarti. L'Austria però rifila ai cugini un 7-5.
Per rivedere la Svizzera in un mondiale bisogna aspettare 40 anni quando gli elvetici centrano i quarti negli Usa dopo un pari con i casalinghi (1-1), un netto 4-1 sulla Romania ed un k.o. indolore contro la Colombia per 2-0. La Spagna però chiude ai sogni della Svizzera con un 3-0.
L'ultimo mondiale nel 2006 è una prova di solidità clamorosa: 0 reti incassate (0-0 con la Francia, 2-0 su Togo e Corea nel gruppo) ma eliminazione ai rigori nei quarti contro l'Ucraina.

Il tecnico Ottmar Hitzfeld.
La guida esperta del team svizzero è Ottmar Hitzfeld, allenatore che ha vinto due volte la Champions League col Dormund nel 1997 e col Bayern nel 2001 nella serata di gloria di Kahn ai rigori contro il Valencia.
L'allenatore ha mostrato il suo essere deciso anche nelle convocazioni dei 23 per il Brasile escludendo un pezzo di storia della nazionale come Alexander Frei. Con lui sono rimasti a casa anche Pajtim Kasami e Derdiyok.
I centrocampisti svizzeri sono molto apprezzati da De Laurentis che li ha praticamente tutti portati alla sua corte: Inler, Behrami e Dzemaili sono infatti da tempo pedine importanti del Napoli. Tra i pali Benaglio ha un'ottima riserva: quel Yann Sommer del Fc. Basel cercato da tempo dal Barca.
Questa è una squadra abbastanza esperta da potersi qualificare nel Gruppo E con Francia, Ecuador e Honduras. La forza offensiva con Seferovic, strepitoso con la Sociedad, supportato dal Shaqiri e Stocker non manca certo alla selezione elvetica.

SVIZZERA:
Portieri:
-Diego Benaglio (Wolfsburg),
-Roman Bürki (Grasshopper),
-Yann Sommer (Basilea);
Difensori:
-Johan Djourou (Amburgo),
-Michael Lang (Grasshopper),
-Stephan Lichtsteiner (Juventus),
-Ricardo Rodriguez (Wolfsburg),
-Fabian Schär (Basilea),
-Philippe Senderos (Valencia),
-Steve von Bergen (Young Boys),
-Reto Ziegler (Sassuolo);
Centrocampisti:
-Tranquillo Barnetta (Eintracht Francoforte),
-Valon Behrami (Napoli),
-Josip Drmic (Norimberga),
-Blerim Dzemaili (Napoli),
-Gelson Fernandes (Friburgo),
-Mario Gavranovic (Zurigo),
-Gökhan Inler (Napoli),
-Admir Mehmedi (Friburgo);
Attaccanti:
-Haris Seferovic (Real Sociedad),
-Xherdan Shaqiri (Bayern Monaco),
-Valentin Stocker (Basilea),
-Granit Xhaka (Borussia Mönchengladbach)

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