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mercoledì 2 luglio 2014

Romero salva tutto contro la Svizzera.
Di Maria qualifica l'Argentina al 118'.

Le più belle vittorie sono le più sofferte nello sport. Ecco il costante marchio di fabbrica dell'Argentina di Alejandro Sabella che si sta portando a casa tutte le proprie soddisfazioni nel Mondiale di Brasile 2014 con reti decisive negli istanti finali di gara. Così è stato con l'Iran, altrettanto ha fatto l'albiceleste nella prima sfida ad eliminazione diretta contro una Svizzera mostratasi per lunghi tratti superiore per occasioni col suo gioco in ripartenza.
Shaqiri inizia il suo show andando via da destra e servendo Mehmedi sul quale Romero respinge di piede poi sono i sudamericani a sfiorare il gol con un corner teso di Di Maria sul quale Garay arriva in ritardo di pochissimo di testa alla mezzora. Drmic spreca un gol fatto invece al 39' con un pallonetto moscio davanti al portiere dopo una grandissima apertura dell'asso svizzero del Bayern.

L'Argentina va ai quarti di finale ma la
Svizzera di O. Hitzfeld ha tanti rimpianti.
Lottano alla pari le due compagini in campo all'Arena Corinthians con Benaglio che nel secondo tempo si dimostra all'altezza di Romero fermando in ben tre occasioni i rivali: il portiere del Wolfsburg salva infatti sulla capocciata di Higuain al 62' dopo aver respinto pochi minuti prima un pericoloso tiro-cross di Rojo ed è bravissimo su una botta di Messi a 12' dal termine con la respinta pronta che coglie il neo-entrato Palacio in offside.
E' proprio il guardiano elvetico a mantenere il muro che porta Hitzfeld ai supplementari nel giorno della morte del fratello del tecnico, ma dopo altri due grandi interventi del loro #1 su zuccata di Garay e sulla botta da fuori di Di Maria i rossocrociati cedono al 118' quando Messi, ancora con crisi di nausea, spalanca la porta alla battuta del Fideo che porta l'Argentina ai quarti. Soffrendo e con un clamoroso palo da due passi di Dzemaili nel finale.

sabato 21 giugno 2014

La Francia abbatte il muro svizzero.
Ottavo e primato: Benzema quota 3.

Un segnale fortissimo arriva dalla Francia nella notte di Salvador de Bahia dove l'immagine della granitica Svizzera degli ultimi mondiali viene surclassata dalla nazionale transalpina di Didier Deschamps.
Non è fortunato l'avvio elvetico col k.o. di Von Bergen, rilevato dall'esperto Senderos dopo appena 9'. Il centrale che ha trascorso una vita all'Arsenal al 17' fa da spettatore alla zuccata che apre lo show del gunner Olivier Giroud.
La Francia chiude subito la sfida con un tremendo uno-due grazie al filtrante di Benzema che manda al raddoppio sotto porta Matuidi un minuto più tardi. Al 32' potrebbe arrivare il terzo centro del bomber del Real nel mondiale ma Benaglio ferma il suo rigore poco convincente. Il tiro dal dischetto è l'unico errore dei francesi nella sfida che fanno il terzo con Valbuena al 40' grazie ad un'azione dello stesso Giroud: era dal 1998 che la Francia non segnava tre reti consecutivamente. Allora fu campione sul Brasile.

Voilà les blues! Pokerissimo alla Svizzera: 5-2!
Benzema lanciato verso il titolo cannonieri trova il quarto sigillo grazie all'ingresso di Pogba il quale lo smarca con un gran tocco d'esterno al 67' favorendo il poker dei galletti.
I blues non si fermano più col numero 10 a pari merito con Müller nella classifica goleador e con il centro di Sissoko al 73'.
Dzemaili e Xhaka rendono il passivo meno pesante negli ultimi 10': il napoletano trova il gol su punizione dopo esser subentrato al compagno in azzurro, Behrami, mentre l'attaccante del Basilea firma il 2-5 finale a 3' dal termine.
Benzema potrebbe persino celebrare un'altra doppietta ma il fischio finale precede il suo gol.

domenica 8 giugno 2014

Il marchio della Svizzera è la solidità.
Out senza gol subiti nel 2006.

Risalire al 1954 è il solo modo per cercare tracce di gloria della granitica formazione rossocrociata, argento nelle Olimpiadi del 1924 per un k.o. contro la celeste prenditutto del primo quarto di secolo e per otto volte partecipante ai mondiali. I risultati nella massima competizione per nazioni arrivano però per gli elvetici dal 1934 al '54, anno dell'edizione casalinga.
Nell'edizione italiana la Schweizer Nationalmannschaft esce ai quarti nonostante lo splendido apporto del bomber Kielholz, la cui doppietta contro la Cecoslovacchia ai quarti è inutile per il 3-2 rivale.
Nel '38 è l'Ungheria con un 2-0 letale ai quarti e nel 1954, dopo una serie di eliminazioni al primo turno e mancate qualificazioni, la Svizzera brilla nel girone con Inghilterra, Belgio ed Italia superando gli azzurri nel girone (2-1) e nello spareggio che vale i quarti. L'Austria però rifila ai cugini un 7-5.
Per rivedere la Svizzera in un mondiale bisogna aspettare 40 anni quando gli elvetici centrano i quarti negli Usa dopo un pari con i casalinghi (1-1), un netto 4-1 sulla Romania ed un k.o. indolore contro la Colombia per 2-0. La Spagna però chiude ai sogni della Svizzera con un 3-0.
L'ultimo mondiale nel 2006 è una prova di solidità clamorosa: 0 reti incassate (0-0 con la Francia, 2-0 su Togo e Corea nel gruppo) ma eliminazione ai rigori nei quarti contro l'Ucraina.

Il tecnico Ottmar Hitzfeld.
La guida esperta del team svizzero è Ottmar Hitzfeld, allenatore che ha vinto due volte la Champions League col Dormund nel 1997 e col Bayern nel 2001 nella serata di gloria di Kahn ai rigori contro il Valencia.
L'allenatore ha mostrato il suo essere deciso anche nelle convocazioni dei 23 per il Brasile escludendo un pezzo di storia della nazionale come Alexander Frei. Con lui sono rimasti a casa anche Pajtim Kasami e Derdiyok.
I centrocampisti svizzeri sono molto apprezzati da De Laurentis che li ha praticamente tutti portati alla sua corte: Inler, Behrami e Dzemaili sono infatti da tempo pedine importanti del Napoli. Tra i pali Benaglio ha un'ottima riserva: quel Yann Sommer del Fc. Basel cercato da tempo dal Barca.
Questa è una squadra abbastanza esperta da potersi qualificare nel Gruppo E con Francia, Ecuador e Honduras. La forza offensiva con Seferovic, strepitoso con la Sociedad, supportato dal Shaqiri e Stocker non manca certo alla selezione elvetica.

SVIZZERA:
Portieri:
-Diego Benaglio (Wolfsburg),
-Roman Bürki (Grasshopper),
-Yann Sommer (Basilea);
Difensori:
-Johan Djourou (Amburgo),
-Michael Lang (Grasshopper),
-Stephan Lichtsteiner (Juventus),
-Ricardo Rodriguez (Wolfsburg),
-Fabian Schär (Basilea),
-Philippe Senderos (Valencia),
-Steve von Bergen (Young Boys),
-Reto Ziegler (Sassuolo);
Centrocampisti:
-Tranquillo Barnetta (Eintracht Francoforte),
-Valon Behrami (Napoli),
-Josip Drmic (Norimberga),
-Blerim Dzemaili (Napoli),
-Gelson Fernandes (Friburgo),
-Mario Gavranovic (Zurigo),
-Gökhan Inler (Napoli),
-Admir Mehmedi (Friburgo);
Attaccanti:
-Haris Seferovic (Real Sociedad),
-Xherdan Shaqiri (Bayern Monaco),
-Valentin Stocker (Basilea),
-Granit Xhaka (Borussia Mönchengladbach)