Seguiteci su Instagram e Facebook live con LuneDìB tutti i lunedì alle 19,30

martedì 24 giugno 2014

Neymar fa x2. Poker verdeoro.
Marquéz apre la strada al Messico.

Il derby del Sudamerica attende il Brasile sabato alle ore 18,00 quando la squadra di Luis Felipe Scolari sarà chiamata a misurarsi col Cile di Jorge Sampaoli per continuare il cammino nel Mondiale di casa.
Questa sera la grandissima condizione di Neymar Jr. ha permesso alla selecao di vincere largamente sul Camerun che ha chiuso a secco di punti la rassegna.
Gli africani però si fanno onore nella sfida contro i campioni del 2002 rendendosi pericolosi con un tiro di Aboubakar fermato dal petto di Marcelo e con la velocità di Moukandjo e Choupo-Moting.

La prodezza di Neymar cambia il match al 17'.
L'ASSOluto protagonista del match si prende la scena al 17' con un piattone stupendo su cross di Luiz Gustavo, bravo a recuperare palla sulla trequarti. L'attaccante del Barca sfiora la doppietta con una potente botta centrale respinta da Itandje e la gara sembra indirizzarsi. Per i favoriti però non è tutto sistemato perché i rivali sfiorano il pari con un autogol di Thiago Silva, poi colgono la traversa su angolo con Matip che insacca sullo sviluppo dell'azione raccogliendo sulla linea il cross di Nyom al 26'.
Ci vuole un'altra giocata del numero 10 per il nuovo vantaggio dei casalinghi con partenza da sinistra e sterzata verso il centro che spiazza il portiere rivale al 35'.
Il colpo finale lo da Fred al 49' con una deviazione da posizione avanzata di offside, poi nel finale il neo-entrato Fernandinho ascrive a referto il poker concludendo una bella azione dei suoi.

L'immortale Rafa Marquéz.
Fa sul serio il Messico che vince lo spareggio per il secondo posto nel gruppo contro la Croazia con un netto 3-1. Quella degli uomini del giovane c.t. Niko Kovac somiglia molto ad una disfatta dopo un primo tempo equilibrato a Recife.
Nella ripresa gli uomini di Herrera prendono il sopravvento, spinti anche dall'ingresso del chicharito Hernandez.
Irmatov non assegna un netto rigore ai nord americani al 64' per fallo di mano di Srna su tiro di Guardado, ma Rafa Marquéz, capitano di mille battaglie, 35 anni, si vendica con uno dei suoi letali inserimenti aerei che inchioda Pletikosa al 71'.
La partita si chiude in pochi minuti con una triangolazione Herrera-Peralta-Guardado chiusa in gol da quest'ultimo ed il sigillo di Hernandez all'82'.
La Croazia accorcia con Perisic ma non chiude onorevolmente a causa di un rosso rimediato da Rebic per l'entrataccia su Peña a tre minuti dalla fine. Ora Messico-Olanda.

Nessun commento:

Posta un commento