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lunedì 23 giugno 2014

L'Olanda si prende il primato sul Cile.
La Spagna e Villa l'onore sui cangaroos.

L'Olanda prima nel Gruppo B attende la sua avversaria negli ottavi di finale dopo la vittoria maturata su Cile nell'ultimo quarto d'ora del pomeriggio di San Paolo.
Gli oranje di Van Gaal passano al 75' grazie a Leroy Fer, cambio azzeccatissimo dal selezionatore dei tulipani che tengono per l'occasione RVP in tribuna.
La sfida dell'Arena Corinthians vive di grande equilibrio per tutti i 90' ma il risultato finale di 2-0 punisce eccessivamente la roja: nel recupero infatti Robben, già pericolosissimo con una serpentina a metà tempo, fugge sulla mancina per servire a Depay il pallone del raddoppio.

Blind limita un nervoso Alexis Sanchez.
Sanchez asfissiato nelle strette marcature oranje combina ben poco nell'area rivale dove però meriterebbe un rigore nella fase iniziale per l'uscita bassa di Cillesen che lo tocca ma viene graziato dal direttore di gara guineano Bakary Gassama.
La qualità degli arbitraggi è un costante problema ormai nei mondiali con fischietti che vengono da federazioni poco prestigiose e spesso non sono all'altezza della situazione.
Poco male per gli uomini di Sampaoli anche se negli ottavi si teme il derby col Brasile, impegnato stasera contro il già eliminato Camerun.

Il tacco di Villa è il mesto addio alla roja.
Il saluto magico di David Villa congeda i campioni uscenti dall'edizione brasiliana della Coppa del Mondo.
La Spagna salva la faccia in una partita tra deluse contro l'Australia sbloccando l'asfittico primo tempo al 36' con un tacco del guaje, all'ultima con la selección, su servizio di Andrés Iniesta.
All'Arena da Baixada pesa l'assenza di Tim Cahill, squalificato nei cangaroos, così gli spagnoli arrotondano con Torres al 69' e la doppietta dello stesso Villa, il quale ha già un contratto con il Melboune, all'81'.
Un addio mesto per la bella addormentata del Bosque.

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