La Danimarca umilia il Galles ad Amsterdam e passeggia verso il quarto di finale sognando di emulare l'impresa della vittoria dell'Europeo scandinavo del 1992 (si giocava però in Svezia).
Il modesto torneo di Bale (solo 2 assist ed 1 giallo) si chiude già al 9' dell'ottavo di finale con mancino largo.
Da qui in poi è una sinfonia biancorossa con Dolberg ad aprire le danze con un bel destro a giro al 26' e Maehle che sfiora il secondo gol dell'Europeo nel recupero trovando le manone di Ward.
Il raddoppio arriva comunque poco dopo, gentilmente offerto da un regalo del neo-entrato Neco Williams, il quale ciabatta un cross di Braithwaite servendo allo stesso Dolberg un facile tap-in in area. Jensen potrebbe fare tris con uno spiovente da sinistra al 65'.
Da qui in poi è una sinfonia biancorossa con Dolberg ad aprire le danze con un bel destro a giro al 26' e Maehle che sfiora il secondo gol dell'Europeo nel recupero trovando le manone di Ward.
Il raddoppio arriva comunque poco dopo, gentilmente offerto da un regalo del neo-entrato Neco Williams, il quale ciabatta un cross di Braithwaite servendo allo stesso Dolberg un facile tap-in in area. Jensen potrebbe fare tris con uno spiovente da sinistra al 65'.
I danesi piovono da tutte le parti sui poveri rivali. Occasione addirittura epocale all'85' con Ward che si allunga sul colpo di testa di Poulsen e Braithwaite e Andersen che mancano il tap-in.
Maehle cala il tris poco più tardi rientrando sul mancino in area e seccando Ward. Il Galles perde la testa e Wilson per rosso diretto. Braithwaite la chiude col mancino al 93'.