L'Argentina sogna perché quando si è presentata alla finale Mondiale non ha mai sbagliato: nell'edizione casalinga del 1978 superò proprio i tulipani e nell'86 bissò il successo in Messico contro l'Inghilterra con la famosa mano de Diós.
El Pipa sfiora, ma è tutto fermo: offside! |
Demichelis costringe Cakir a farsi ammonire su Robben dopo aver già rischiato contro Sneijder. L'ex interista prova a farsi vedere su calcio piazzato al 50' ma fa peggio di Messi spedendo la palla in tribuna mentre al 58' el pocho costruisce finalmente un occasione per l'albiceleste con un cross per Higuain che è anticipato da Janmaat: il Napoli che fu ed il Napoli di oggi non accendono l'azzurro d'oltreoceano. El Pipa va vicino al gol al 75' ma il suo destro al volo da solo l'illusione ottica del vantaggio e viene annullato dalla bandierina del guardalinee.
L'Argentina che fa di più e non passa rischia la beffa nel finale secondo una delle leggi più antiche del calcio, ma Robben, entrato in area di prepotenza su tacco di Sneijder, deve rimpiangere la sua esitazione al tiro venendo chiuso da Mascherano.
Palacio fallisce l'appuntamento alla finale. Romero rimedia con due parate nei rigori. |
Dal dischetto il protagonista è Romero che ferma subito Vlaar e dopo le reti di Messi, Robben e Garay, fa piangere Sneijder. Aguero e Kuyt non sbagliano, mentre Maxi Rodriguez rischia lo stop ma le mani di Cillesen lasciano passare sotto la traversa il pallone che vale la finale per Messi: caro Leo, è la tua occasione!
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