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lunedì 5 ottobre 2015

San Siro diventa un Mausoleo: Milan k.o. 4-0!
Il Napoli con Sarri è tornato ad eccellere.

Il banco di prova durissimo cui questa sera si trovava davanti il Milan di Mihajlovic, né carne, né pesce in quest'avvio di stagione, ha dato un esito chiaro: i rossoneri non hanno al momento i mezzi per competere con le squadre più forti ed il Napoli ha sotterrato il Milan nel Mausoleo di San Siro.
Nel gremito stadio milanese Montolivo fa da specchietto per le allodole dopo pochi minuti con un destro comunque impreciso dal limite ma Zapata confessa già al 13' regalando palla a Capitan Hamsik in disimpegno. Il gioco è semplice per lo slovacco con una nuova apertura sulla mancina per Insigne che soddisfa l'inserimento di Allan per il piattone dell'1-0. Terzo gol stagionale per l'ex Udinese.
I partenopei si esaltano con uno stop a seguire col quale Higuain si beve tutta la difesa casalinga su tocco di Hisay per poi calciare centralmente.
Carburante risparmiato che torna utile al 48' quando el Pipita dialoga in un bellissimo triangolo con Insigne il quale chiude alle spalle di Diego Lopez l'azione avviata da Jorginho con un grandissimo destro a giro.

Lorenzo Insigne davvero "Magnifico"!
Un'ora di ritardo da parte dei rossoneri per presentarsi dalle parti di Reina con un colpo di testa di Rodrigo Ely che scaturisce comunque da uno sporadico lancio da fermo da metà campo. Il portiere spagnolo è bravo ad allungarsi sul tentativo dell'ex Avellino, mentre meno bravo il connazionale Callejon che si mangia un gol in fuga verso Diego Lopez allungandosi la sfera.
Il portiere rossonero nulla può invece al 68' quando Insigne disegna il 2-0 su punizione in modo analogo ad un match di Champions vinto al San Paolo dagli asinelli sul Borussia il 18 Settembre del 2013 per 2-1. Rodrigo Ely chiude la sua serata no con un autorete al 77' su un cross per Higuain.
Il Napoli è tornato un team competitivo con Sarri, la gara del Milan si commenta da sé benché Sinisa sottolinei un dato già sospettato da un pò: "Abbiamo perso perché sono più forti".

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