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mercoledì 18 novembre 2015

La Celeste oscura il Cile. Lavezzi lancia Martino.
Continua la marcia dell'Ecuador in CONMEBOL

Rivincita totale dell'Uruguay nella notte del Centenario sul Cile, campione del Sudamerica a Luglio ai danni della Celeste.
In un confronto a senso unico al 22' il solito Diego Godin sblocca permettendosi di segnare di piede piuttosto che di testa come è solito fare grazie ad una punizione rimpallata sotto porta. La Roja manca di ogni totale reazione e naufraga nella ripresa quando il neo-entrato Alvaro Pereira sfrutta una sponda dal limite dell'abulico Cavani per una correzione di testa nell'angolo lontano per Bravo. Nulla può il portiere e capitano della banda di Sampaoli nemmeno 4' più tardi quando Caceres trova un altro cabezazo vincente direttamente da corner. Nel finale il guardiano cileno evita il tris su Arevalo Rios e Gaston Silva.
Cavani e Jara chiudono con una pacifica stretta di mano la contesa iniziata con la denuncia del cileno in occasione della finale di Copa America nei confronti del giocatore del Napoli per presunte minacce, ma a render più amara la serata ci pensa Vidal che si prende un giallo e viene squalificato per la prossima gara contro l'Argentina in programma il prossimo 24 Marzo.


F. Caicedo abbracciato: l'Ecuador vola.
Ecuador padrone nel 3-1 sul Venezuela a Cachamay a Puerto Ordaz dove si consacra prima nel gruppone CONMEBOL. Di Fidel Martínez l'1-0 al 14' con un poderoso mancino dal limite. Jefferson Montero bissa al 22' sfruttando un'incomprensione tra Baroja e Vizcarrondo. Nonostante un calo ospite al 59' Caicedo sigla il 3-0 di testa. Josef Martínez consola i suoi all'84' ma la vinotinto dovrà decisamente sfruttare meglio il fattore campo nelle prossime uscite.
Il Paraguay rimonta una sorprendente Bolivia ad Asuncion: la verde va infatti in vantaggio allo scoccare dell'ora di gioco con Yasmani Duk, ma Lezcano e Barrios rispondono in 3' per l'Albirroja che dal 62' al 65' cambia la storia del confronto chiusosi col rosso per il casalingo Aguilar.

Festa del Pocho e Biglia: la mente e la firma.
Bella e minimale l'Argentina che passa in Colombia contro l'inguaiata nazionale del conterreaneo José Pekerman. L'Albiceste brilla da subito con un bello spunto di Di Maria che serve sul piattone mancino di Higuain il vantaggio mandato sopra la traversa al 13', ma il punto dell'1-0 arriva grazie alla tenacia degli ospiti che sorvolano su Di Maria a terra al 19' per una manovra vincente con Banega che apre per Lavezzi il cui cross lisciato da Zapata procura il tap-in giusto per Biglia.
Al 33' anche l'Argentina tenta l'autolesionismo ma Romero è opportuno dopo l'errore di Funes Mori in uscita su Bacca. Al 40' Di Maria manca di chiuderla con un diagonale mancino ed i padroni di casa cercano coraggio in avvio di ripresa con un diagonale di Favra ed un tiro alto di Muriel al 65' au assist del compagno.
Nel finale doppia occasione per Dybala che segna all'81' ma da posizione di offside e coglie un clamoroso palo sotto porta. L'ultima chance colombiana in mischia al 92' su un pallone mantenuto in vita da James, ma Martino se la porta a casa con merito.

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