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mercoledì 25 giugno 2014

La Colombia taglia Zac. Grecia ok al 94'.
Impresa come nel 2004. Addio Drogba!

La gioia di Faryd Mondragon, all'addio a 43 anni.
Il più vecchio di sempre della Coppa del Mondo.
Italia senza pedine ormai al Mondiale di Brasile 2014 o quasi perché dopo l'eliminazione degli azzurri di Prandelli, anche Alberto Zaccheroni sta per tornare a casa dopo la netta sconfitta rimediata in serata contro una Colombia troppo forte per il suo Giappone.
Grande protagonista del match è Jackson Martinez che scherza per tutta la partita con la difesa nipponica da subito comunque in grande affanno: al 16' Konno falcia Ramos consentendo a Cuadrado di aprire il match dal dischetto. Ospina viene impegnato da Kagawa e spaventato da Honda, poi nel momento più inatteso Okazaki sfrutta un cross del milanista per raggiungere i rivali di testa allo scadere del primo tempo.
La squadra di Pekerman però dilaga nel secondo tempo: al 55' torna in vantaggio con un azione di stampo rugbistico finalizzata dal tocco di James Rodriguez per la rete di Martinez. Il numero 21 segna il gol della doppietta all'82', ma la prodezza è tutta farina del suo sacco con una finta in area e palla sul palo lontano.
Rodriguez cala invece il poker all'ultimo minuto quando in campo c'è il 43enne Faryd Mondragon tra i pali della selección cui Pekerman permette di battere il record di anzianità di Milla in una Coppa del Mondo per le lacrime dell'ex guardiano del Colonia.

Delusione nell'ultima Coppa del Mondo
per Didier Drogba: elefanti out al 94'.
Una calenda greca la qualificazione della Costa d'Avorio favorita alla vigilia nettamente sulla Grecia nella sfida spareggio di Fortaleza e sicura dell'ottavo fino all'ultimo secondo di gara quando l'ultimo entrato in campo, l'esterno del Basilea Giovanni Sio stende Samaras in area il quale realizza dal dischetto il gol qualificazione mentre il cronometro si ferma al 94'.
E' un clamoroso spreco quello degli africani, ma non un immeritata qualificazione per gli ellenici che con la prova di questa sera si riabilitano dopo le prime due gare veramente brutte: il primo tempo regala una squadra dinamica e quasi letale, con la traversa di Holebas. Samaris rende le speranze reali dando il vantaggio ai suoi al 43'.
A Lamouchi basta il pari ma Drogba non impensierisce mai Karnezis, anzi è ancora la Grecia vicinissima al bersaglio: Karagounis e Torosidis sono sfortunati con due legni mentre entra Bony entra e fa 1-1 al 74' su assist di Gervinho. La Grecia continua a crederci mandando Aurier ad una quasi autorete su cross per Salpingidis e trovando la palla decisiva al 94'.

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