La pulce si fa grande anche in maglia albiceleste ribadendo con una doppietta sulla Nigeria le ottime impressioni destate nelle prime due gare del Mundial.
Leo sale a quota 4 reti con il rivale continentale Neymar in vetta alla classifica marcatori raccogliendo immediatamente il frutto della spinta della sua squadra contro le super-aquile che si complicano subito la strada per volare negli ottavi lasciando un'autostrada per la fuga di Di Maria dopo appena 3': el fidejo calcia a botta sicura trovando la goffa deviazione di Eneyama che spedisce la palla sul palo con una pedata, ma la pulce è pronta al tap-in. E' il preludio ad una gara spettacolare con Musa che acciuffa il pari con un tiro alla Del Piero solo 60 secondi più tardi.
Di Maria ci riprova alla mezzora con una botta alla distanza ben salvata in corner dal portiere rivale, ma Eneyama può far poco quando Messi scalda il mancino su calcio piazzato: il portiere del Lille passa indenne sul primo tentativo al 44', ma capitola a fine tempo dovendo raccoglier la palla in porta.
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Grande doppietta di Musa, alla Del Piero sul I° gol. |
Musa ispira la Nigeria per il nuovo pareggio concludendo una bella triangolazione con Emenike pochi istanti dopo il thé caldo. Ancora una volta però la fragilità difensiva degli africani permette alla selección di tornare avanti: passano appena tre minuti infatti quando Lavezzi calcia un corner per la testa dell'esperto Garay, che punì la Juve in semifinale di Europa League, il quale manca il colpo favorendo l'inserimento vincente di Marcos Rojo che consegna a Sabella la certezza dei 9 punti e di un primato da dominio. Ora all'ottavo la Svizzera.
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Dzeko e Vrsajevic condannano Queiroz. |
Guardare dalla tv l'ottavo toccherà invece l'Iran, condannato dalla già eliminata Bosnia che chiude il primo mondiale con orgoglio ed un 3-1 sugli asiatici: apre la gara Dzeko al 24' con un sinistro dai 30 metri che sorprende Ali Haghighi. La reazione asiatica è efficacissima ma Shojaei viene fermato un minuto dopo dalla traversa. La Bosnia però mostra una superiorità eccessiva: prima Vrsajevic spreca su assist di Dzeko poi Pjanic, su svarione della difesa rivale, e lo stesso Vrsajevic chiudono la contesa sul 3-1 per l'11 di Safet il quale riesce a festeggiare almeno l'ultima apparizione col gol di Ghoochannejad all'82'.
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