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giovedì 29 ottobre 2015

Toro 3-3 Genoa show. Errori e gemme a Torino.
Male la Lazio. Pioli ancora k.o. in trasferta.

La frittata di Padelli è l'inatteso preludio all'Olimpico di Torino ad un match pirotecnico tra i granata ed il Genoa. E' un errore in uscita del portiere di casa ad aprire infatti la sfida con palla lasciata a Laxalt che sblocca di testa al 26'.
Torino-Genoa entra nel vivo così, all'improvviso, out of the blue come direbbero gli inglesi anche se il cielo piemontese è ricoperto solo da grigie nubi cariche di pioggia, una pioggia di gol che vede l'immediata risposta di Maxi Lopez in diagonale.
Il match diventa esaltante e Perotti cerca di mettersi in luce nell'Arena con un guizzo dei suoi sulla mancina ma dimentica dopo un ottimo dribbling di arrivare al cross. E' assai più concreto Zappacosta dalla parte opposta che riporta in vantaggio il Toro con un controllo di petto e splendida volé di destro al 34'. L'altro terzino, Molinaro, potrebbe siglare il 3-1 dopo una discesa personale ma la sua conclusione col destro esce d'un soffio.

Laxalt autore della doppietta a Torino.
Glik contro Pavoletti è costretto ad una serie di duelli nella prima parte di ripresa ed alla prima distrazione è lo punito con un anticipo valido per il 2-2 su cross di Gakpé dalla mancina al 67'.
Il Toro, tra le cui fila lo sterile Belotti è sostituito da Martinez, maledice Izzo per un salvataggio sulla linea in occasione d'un colpo di testa di Baselli, ma allo scadere può comunque festeggiare una concessione degli avversari con Tachtsidis, entrato da 30'', protagonista d'una clamorosa autorete di ginocchio su cross di Bruno Peres.
Il match è una storia infinita ed infatti termina al 94', con la doppietta di Laxalt su cross basso di Perotti.

Al 94' è l'Atalanta a far festa a Bergamo.
Non gira la ruota in trasferta, nonostante la gemma di Biglia al pronti-via, per la Lazio di Pioli che continua a confermare la deficitarietà dei risultati fuori casa rispetto ad un grande rendimento interno.
Ingannevole la partenza che vede una punizione guadagnata da Felipe Anderson al 16' sulla quale Biglia, ammonito pochi minuti prima, sfodera un gran tiro a giro che Sportiello può solo guardare. Basta prova a raddoppiare con una botta da fuori ma manca di poco il bersaglio ed il primo tempo si chiude con i biancocelesti in vantaggio.
Nella ripresa Reja opera subito un cambio azzecatissimo con l'ingresso di Raimondi per Kurtic e negli ultimi 20' gli orobici ribaltano il punteggio dell'Azzurri d'Italia. Il pari viene da un infortunio tecnico di Basta che cadendo butta nella sua porta il cross del Papu Gomez.
L'argentino piazza comunque la propria firma sul match per dar la vittoria ai casalinghi che chiudono con una grandissima azione per il 2-1: ripartenza di D'Alessandro sulla mancina e cross in mezzo con velo di Raimondi che favorisce il 10 nerazzurro.
La Lazio è stesa e Pioli deve ripartire dagli scivoloni esterni perché con un altro k.o. in trasferta è proprio il caso di dire che per il tecnico piove sul bagnato.

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