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giovedì 29 ottobre 2015

La Juve cade al Mapei, le altre fuggono.
Facili Roma e Napoli, ok Milan e viola.

La Juve non si ritrova più in Serie A Tim, tra i moduli ed i giocatori mai uguali ai precedenti in campo, tra le defezioni e la mancanza di piglio.
Al Mapei questa sera la musica non cambia e Sansone al 20' sfrutta un fallo di Lemina su Berardi per calciare una punizione meravigliosa dal limte dell'area. Sul suo sinistro Buffon non può nulla.
Può invece Pegolo al 26' e ferma Pogba su un gran tiro a giro volando sotto la traversa. Chellini lascia in 10 i suoi facendosi ammonire per la seconda volta con un fallo su Berardi al 39'.
Nella ripresa Pogba e Cuadrado ci provano subito ma senza esito mentre la Signora comincia a far la voce grossa però alle grida non seguono i fatti, ovvero il gol, che nemmeno Morata e Zaza garantiscono. Buffon tuona a fine gara: "Approccio indegno! Non è un caso essere in fondo!"
Allegri invece inveisce contro Gervasoni che sorvola su una gomitata a metà ripresa di Acerbi su Dybala.

Torna al gol Maicon per l'AS Roma.
11 punti dalla vetta la distanza del team di Allegri rispetto ad una Roma vincente e convincente all'Olimpico sull'Udinese.
Solo buone nuove per Garcia che festeggia già al 4' con Pjanic in rete su cross teso di Maicon. Del brasiliano il raddoppio all'8': solita azione di forza la sua finalizzata col mancino su assist di Dzeko ma Karnezis si fa trovare impreparato sul suo palo.
Il bosniaco cerca la rete di testa al 24' ma il portiere blocca poi alla mezzora, su ribaltamento di fronte di Maicon, Florenzi in fuga solitaria calcia in curva.
Nella ripresa la rete di Gervinho, in diagonale su assist di Manolas (ottima incursione dell'ex Olympiacos da destra!), ed il punto della bandiera di Thereau in estirada al 76'.

L'autorete del messicano dell'Hellas.
La settima meraviglia del Napoli di Sarri non viene impedita nemmeno da tre pali al San Paolo: a referto Higuain al 40' e Mertens all'85' ma prima di loro è Insigne a far sperare nel vantaggio azzurro con un tiro finito sul montante al 38'. Gli altri due legni arrivano nella ripresa e sono colpiti proprio dai match-winners: inizia il Pipita con un bel destro a girare dal limite poi tocca al belga che rientra sul suo piede in area e calcia a botta sicura maledicendo però il palo.
A pari passo con i campani (e con l'Inter) ad un punto dalla Roma capolista c'è anche la Fiorentina che espugna per 2-0 il Bentegodi sponda Verona. Rischia l'esonero Mandorlini tradito da un'autore di Rafa Marquez al 24' e bastonato da una fuga di Rossi che regala il raddoppio gigliato a Kalinic, sempre più uomo copertina dei toscani.

Antonelli bacia il pallone dell'1-0 Milan.
Seconda del Milan che batte in casa il Chievo alla ricerca di una continuità. Donnarumma resta imbattuto nella sua seconda gara ed il gol decisivo, di Antonelli al 53', è frutto di una pregevolissima azione con tocco di Bacca per l'ex Genoa che manda sul palo lontano con un destro da biliardo.
Nel primo tempo l'11 di Sinisa si era già mostrato intraprendente con un paio di tentativi di Bonaventura. Nel finale potrebbe esser 2-0 ma Bacca arriva di poco in ritardo sul tap-in.

Festa per Sammarco: gol dopo 3 anni.
La certezza Matusa che vede il Frosinone alla terza vittoria consecutiva in casa è il dato più sorprendente della Serie A. I ciociari potrebbero costruire qui la propria salvezza ed oggi la formazione di Stellone supera il Carpi in uno scontro diretto spuntandola al 91'.
Avviene tutto nella ripresa in questa sfida con Chibsah che sradica un pallone a Cofie e lo appoggia in area a Dionisi la cui sponda vale il primo sigillo in A per Daniel Ciofani. 120'' più tardi il raddoppio di Paginini è annullato per una carica inesistente su Belec così Marrone fa 1-1 al 66'.
Allo scadere la gara è decisa dal ritorno al gol (tre anni dopo rispetto a quello col Chievo) di Sammarco su assist di Dionisi.

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