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domenica 19 giugno 2016

La Copa del Centenario entra nel vivo.
Il Cile è tennistico, sarà finale con Messi?

Una disfatta clamorosa quella del Messico nella sorprendente Copa del Centenario, letteralmente stuprata dal Cile che non si lascia sfuggire l'eredità di Sampaoli e grida la sua forte candidatura alla conferma del titolo con un tennistico 7-0 sugli uomini di Osorio.
Dopo la rete di Puch al quarto d'ora (per lui sarà doppietta) inizia lo show di Sanchez e Vargas che al 43' creano i presupposti per il bis con la discesa dell'ex friulano sulla mancina il cui cross è addomesticato e spinto in porta dal mancino del numero 11. Sanchez firma su assist di Vidal il tris in avvio di ripresa, Vargas fa poker in contropiede poco dopo ed al 56' scaraventa in porta una goffa respinta di Ochoa. L'ex Napoli è scatenato ed al 73' Puch raccoglie una palla destinata al fondo campo trovando proprio l'arrivo del compagno che con una bomba sigla il poker. Il match tennistico si chiude all'87' con il lob per la doppietta di Puch.
Ora la roja di Pizzi è attesa dalla Colombia in una semifinale equilibratissima nella notte del 23 Giugno.

Messi come Batigol per l'Argentina che stende il Venezuela in una gara più aperta del pensabile per un tempo col record di marcature della pulce che agguanta l'ex Fiorentina a quota 54 in vetta ai marcatori all-time della Seleccion.
L'asso blaugrana inizia però nella notte del Gillette Stadium con un assist delizioso per Higuain che accompagna in porta con una girta di destro in scivolata l'1-0 all'8'. Pochi minuti dopo Figuera rischia il rigore sul 10 albiceleste, poi il venezuelano al 28' regala con un retropassaggio errato la doppietta al Pipita.
La squadra di Martino a questo punto mostra eccessiva sicurezza e Mascherano al 33' manda in porta, con un pallone sanguinoso perso al limite dell'area, Rondon sul quale è bravissimo Romero. Lo stesso attaccante coglie uno sfortunato palo al 38' su cross di Guerra dalla bandierina, poi è strepitoso il guardiano argentino su un tiro di Feltscher deviato da Mercado sotto la traversa. Al 44' però il numero 1 stende Rondon: dal dischetto Seijas gli consegna la sfera tra le braccia con un lob.
Messi scrive la storia su assist di Gaitan col 3-0 al 60'. Rondon trova la meritata rete di testa al 69' senza però riaprire la sfida sul cui tabellino scrive il suo nome anche il neo-entrato Lamela il quale col poker definitivo conferma la sefiminale contro i padroni di casa degli States.

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