mercoledì 23 febbraio 2022
La 25^ giornata di serie B – In attesa delle restanti gare in programma
Frosinone e Reggina a voi la scena. Grosso senza problemi, Stellone con tante assenze
Sei assenze importanti per gli amaranto ma rientra Aya al centro della difesa. Rientri importanti anche per i canarini
sabato 19 febbraio 2022
La Reggina non si ferma più: batte anche il Pordenone e vede i playoff
Con un secondo tempo tutto cuore e temperamento, gli amaranto si sbarazzano del Pordenone che non aveva demeritato. Al gol Jeremy Menez che con una sola finta “fa letteralmente sedere” due avversari e Di Chiara con una punizione battuta magistralmente. Terza vittoria consecutiva per Montalto e compagni che vedono all’orizzonte un finale di stagione tutto da scrivere
Mister Stellone deve fare di necessità virtù viste le tante defezioni nel pacchetto arretrato: fuori Cionek e Stavropoulos e con Aya e Adjapong non in perfette condizioni di forma, deve optare per la difesa a tre composta Di Chiara e Loiacono larghi e Amione centrale. A centrocampo Giraudo fa da bretella sulla fascia di sinistra e Kupisz su quella di destrae poi tanta qualità nei piedi di Hetemaj, Folorunsho e Crisetig. In avanti il ritorno di Montalto con Menez libero di svariare su tutto l’arco dell’attacco.
Marchetto, che oggi siede in panchina al posto dell’indisponibile Tedino, lancia il 4-4-2 con Candellone unica punta e Cambiaghi trequartista. Centrocampo mobile e veloce soprattutto nelle ripartenze ma abile anche a far filtro per la difesa.
Presenti al Granillo circa 3700 paganti (venduti soltanto 700 i mini-abbonamenti per le restanti otto partite): in uno stadio che ne può contenere 26mila, il Granillo sembra desolatamente vuoto. Ma la Curva Sud è sempre presente, piena di entusiasmo e pronta a spingere alla vittoria la squadra amaranto.
Gara fondamentalmente bloccata: gli amaranto cercano di sfondare per via esterne dove i ramarri fanno buona guardia raddoppiando le marcature. Nonostante ciò, la Reggina va vicina al gol al quarto d’ora con il colpo di testa di Folorunsho che esce di pochissimo. Risponde tre minuti più tardi il Pordenone con Candellone: il tiro si perde sopra la traversa. Al 20’ ancora Reggina con un colpo di testa di Montalto: la difesa avversaria si salva in angolo. Poi tante schermaglie a centrocampo in un primo tempo abbastanza anonimo e dove Reggina e Pordenone sono apparse atoniche e spente.
Il Pordenone vuole vincere: immettendo Butic e Vokic in luogo di Candellone e El Kaouakibi ha tutta l’intenzione di avanzare il baricentro della sua squadra. Nei minuti iniziali della ripresa, infatti, i ramarri costruiscono due azioni con i nuovi entrati che, però, non concretizzano. Al 53’ Pordenone vicinissima al gol: Cambiaghi se ne va dalla sinistra ed effettua un assist perfetto per Vokic il quale arriva in ritardo sulla sfera. La Reggina è graziata ma, nel contempo, avvisata. Scampato il pericolo, Giraudo offre la possibilità a Di Chiara di mandare un pallone in area sul quale Barison per poco non beffa il proprio portiere che si salva in angolo.
Stellone cambia Giraudo e Hetemaj per Adjapong e Cortinovis per dare più ampiezza alla manovra: mossa azzecata e preludio all’uno a zero. Al 66’ Montalto lancia Menez e per il francese è un gioco da ragazzi far sedere Dalle Mura e Barison e battere il portiere avversario in disperata uscita.
Subita la rete, il Pordenone si getta in avanti ma, oltre a tanto possesso palla, chiare azioni da gol non ne ha costruite.
È anzi la Reggina ad andare al doppio vantaggio con una magistrale punizione da distanza siderale di Di Chiara che batte imparabilmente il malcapitato Perisan che non può che guardarla. Due a zero e risultato messo in ghiaccio quando mancano quattro minuti dal termine.
Dopo un primo tempo giocato male da entrambe le contendenti, Jeremy Menez inventa il gol dell’anno e poi Di Chiara con quell’eurogol da punizione, stendono un Pordenone che fino al 21’ della ripresa non aveva demeritato e, probabilmente, lo condannano alla retrocessione. Terza vittoria consecutiva per la Reggina – e nona del campionato – che si porta a 32 punti e quindi a più 9 dai playout ed a meno 5 dai playoff. Insomma: con questo filotto, la squadra di Stellone incomincia a intravedere qualcosa di ‘’corposo’’.
mercoledì 16 febbraio 2022
La Cremo resta in vetta! Pari Lecce ad Alessandria. Volano Gliozzi ed il Como
Il Lecce frena ad Alessandria: con l'1-1 resta solo Cremonese al top.
Golazo di Gliozzi ed il Como espugna Frosinone. Brescia ed Ascoli corsare.
Mbappé apre gli ottavi con una magia: Real zittito. Goleada City a Lisbona
Messi sbaglia un rigore ma Mbappé sigla l'1-0 PSG sul Real. Sporting 0-5 City.
Un gioco da illusionista di Kylian Mbappé sancise una strameritata vittoria per il PSG sul Real Madrid mai presente dalle parti di Donnarumma nell'andata del prestigioso ottavo di finale di Champions.
martedì 15 febbraio 2022
La Cremonese batte il Parma e comanda in B. Il Vicenza ferma il Pisa
Tris Cremonese sul Parma allo Zini. Grigiorossi soli al comando grazie al 2-2 di Pisa e Vicenza. Il Monza soffre ma resta vicino. Bene Perugia e Cittadella.
Si fa sul serio allo Zini ed il Parma paga dazio di fronte alla sagacia della Cremonese di Fabio Pecchia.
I grigiorossi perdono in avvio Valzania per una distorsione ma passano in vantaggio al 20' con Baez tutto solo sul cross del subentrato Zanimacchia. Il Parma risponde subito con rete di Benedyczak in netto offside ma la formazione ospite non sa rispondere con idee chiare.
Nella ripresa entrano gli ex Salernitana Gondo e Simy: il primo fa 2-0 al 56' con un destro a girare dal limite, il secondo segna dopo la rete di Zanimacchia e sembra riaprire la gara, ma la stagione di Simy continua sulla balorda trama con la quale è cominciata ed il nigeriano regala la palla del 2-2 all'ottimo Carnesecchi. A 15' dal termine l'ultimo treno lo ha Vazquez l'esito è lo stesso.
2-2 all'Arena Garibaldi tra Pisa e Vicenza |
Le lanerossi la sbloccano con un tiro dal limite dell'ex Ascoli al quarto d'ora e raddoppiano a stretto giro di posta con la zampata del 9. Il Pisa riesce ad accorciare al 42' grazie a Cohen che approfitta di un cross di Beruatto respinto malissimo dalla difesa ospite.
La Reggina supera l’ostacolo Spal con una facilità sorprendente
La Reggina di Stellone sorprende e ribalta la SPAL: 3-1 al Paolo Mazza!
Stellone rovescia la Reggina come un calzino facendo accomodare in panchina Turati, Hetemaj, Kupisz, Menez e Montalto preferendo Micai, Giraudo – all’esordio assoluto – e poi Cortinovis, Tuminello e Bianchi per un 5-4-1 che pare solido fin dall’inizio. L’esordiente Giraudo asso nella manica per Stellone che va a fare il quinto ed il braccetto.
La Spal di Venturato si presenta con Alfonso al posto di Thiam e Finotto preferito per l’ennesima volta a Colombo. Un 4-3-1-2 votato all’attacco ma che presta il fianco ai velocisti amaranto pronti a colpire in contropiede.
Gara intensa e dai ritmi alti fin dalle prime battute con le due squadre che cercano di dare ampiezza alla manovra. Tifosi amaranto nell’ordine delle 160 unità che si fanno sentire a gran voce, come il solito.
Al 19’ gol di Mancosu che porta avanti i padroni di casa: Luca Vido lavora un buon pallone e porge al centrocampista che fredda Micai. Uno a zero con i difensori in maglia amaranto che guardano fare senza intervenire. La reazione della Reggina non si fa attendere: al 27’ Cortinovis fa fuori due avversari ed entra in area ma invece di servire Tumminello tenta il tiro che finisce di poco a lato.
Primo tempo che termina quindi con il risultato più giusto possibile per ciò che le squadre sono riuscite a dimostrare: uno a uno e tutti a bere un thé caldo negli spogliatoi.
La Viola si redime. Piatek segna dopo un rigore fallito, Amrabat sbaglia ma fa 2-1
Vittoria Fiorentina per 2-1 al Picco. Piatek sbaglia dal dischetto poi sblocca a fine tempo. Pari del solito Agudelo su errore di Amrabat che fa però 2-1 allo scadere.
Voleva tornare al gol il bomber polacco Krzysztof Piatek per dimenticare la deludente chiusura dell'ultima in Serie A di due stagioni fa col Milan.