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venerdì 18 settembre 2015

Sarri forza 5. Travolto il Bruges al San Paolo.
Viola rimontata dal Basel, beffa Lazio a Dnipro.

Si gonfia il petto il Napoli al ritorno in Europa con un sonoro 5-0 sul Club Bruges.
Le doppiette di Callejon (segnali di rinascita?) e Mertens seppelliscono una squadra giovane e ricca di talenti ma troppo riverente fuori casa. Strada in discesa già al 5' quando lo spagnolo tenta un cross da destra che beffa il portiere ospite Sinan Bolat.
Ancora Callejon protagonista al 18' con l'assist per Mertens che insacca con un piattone beffando i connazionali. Il belga fa ancora male ai rivali con la personale doppietta sfruttando al 25' la scucchiaiata sul piazzato di Jorginho. Al 52' sempre il numero 14 serve con un filtrante da sinistra Hamsik che infila il poker scartando il portiere. La ciliegina sulla torta portrebbe arrivare da Higuain al 69' ma l'ex Real si divora la rete calciando sul palo.
La manita arriva comunque quando Callejon al 76' buca ancora in diagonale il portiere ospite.
Nello stesso raggruppamento il Midtjylland vince 1-0 sul Legia Varsavia con l'autorete di Kucharczyk al 60'. Ospiti che chiudono in 10 col doppio giallo a Furman all'88'.

Elneny ringrazia il cielo per la prodezza.
La scuola del crimine di Héctor Moreno danneggia la Fiorentina al Franchi. Infatti nella settimana della gamba spezzata dal centrale del Psv al terzino dello United Luke Shaw Gonzalo Rodriguez falcia Embolo e lascia i viola in 10 in casa contro il Basilea in una sfida dove fino ad allora la fortuna sorrideva ai gigliati. Chiaro aveva parlato al 3' il rimpallo su Kalinic valido per l'1-0.

La Fiorentina costruisce comunque la partita come vistosi in tutte le amichevoli estive del team di Paulo Sousa. Dopo l'1-0 fortuito si vedono gioco ed occasioni: Mati Fernandes sceglie di provarci dalla distanza al 14' ma il suo tiro a giro dai 25 metri è contenuto da Vaclik. Koné sfiora l'autorete su lancio di Roncaglia per Kalinic poco dopo.
In avvio di ripresa Babacar fa pensare al raddoppio servendo Blaszcsykowski che evita il portiere da posizione defilata ma centra il palo.
Al 64' col rosso al capitano la formazione di Paulo Sousa si ritrova all'improvviso senza la coppia centrale: fuori infatti anche Astori per un capogiro.
La gara cambia repentinamente con Bjarnason il quale fa 1-1 al 70' grazie ad un tiro dal vertice destro dell'area che rimbalza malignamente davanti ad un non impeccabile Sepe. Al 78' l'egiziano Mohamed Elneny prende il fucile e impallina ancora il portiere di casa con un colpo sordo sotto la traversa scagliato da fuori area.
A Poznan è comunque 0-0 tra Lech e Belenenses quindi il recupero sarà più agevole: vince la disumanità al Municipale con i tifosi polacchi che disertano lo stadio affinché l'euro del proprio biglietto non vada ai rifugiati.

Sergej Milinkovic-Savic festeggia subito.
All'ultimo respiro sfuma un prezioso successo biancoceleste in Ucraina. La squadra di Pioli infatti dopo aver aperto la stagione europea con una disastrosa trasferta alla Bayarena, dove il k.o. per 3-0 è costato la partecipazione alla Champions, si presenta in casa del Dnipro con carattere. Al quarto d'ora Matri va già vicinissimo al vantaggio ma Boyko è tempestivo è fortunato a deviare in corner grazie al palo.
L'1-0 arriva col chiacchieratissimo Sergej Milinkovic-Savic che al 34' scaraventa in rete di testa un cross di Kishna. I neo-acquisti delle aquile fanno un figurone.Al 48' ancora pericoloso l'ex Ajax Kishna con un cross che porta Edmar vicino all'autogol.
Anderson Pico ci prova da fuori per i suoi ma Marchetti risponde in presa plastica.
Quando sembra fatta la beffa con un azione insistita del terzino al 93' che serve dal fondo Leo Matos dal quale parte l'assist per Seleznyov, appostato sulla linea di porta per il tap-in aereo.
Sempre nel gruppo G altro pari in Francia dove il Saint-Etienne è fermato dal Rosenborg sul 2-2: dopo il pronto vantaggio casalingo di Beric, Mikkelsen e Svensson ribaltano la gara ma l'ultima parola se la prende Roux dal dischetto nel finale.

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