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venerdì 13 novembre 2015

Buio pesto per la Celeste a Quito: 2-1 Tricolor.
La pioggia fa scivolare a domani el Clasico

Ma quale preshow? Ecuador ed Uruguay all'Atahualpa mettono in scena una partita da fare invidia alle più nobili compagini argentine e brasiliane dando vita ad una gara aperta ed affascinante nell'altura di Quito.
Nell'impianto dedicato all'ultimo imperatore Inca, la Tri domina sugli uomini di Tabarez vistisi sempre in difficoltà contro il maggiore dinamismo rivale. Al 23' l'1-0 casalingo ne è l'esemplificazione: Noboa apre per Paredes perso da Cavani, che rappresenta per antonomasia il giocatore a tuttocampo, cross per Caicedo e piattone sotto il ventre di Muslera. La celeste boccheggia e Martinez può siglare il raddoppio al 27' ma cicca el cabezazo a porta vuota. Poco dopo tocca a Bolaños che spara dal limite ma la barriera umana celeste gli alza la palla sopra alla traversa.
L'unica traccia dell'Uruguay è una lemme girata di Sanchez al 35' su un tiro di Lodeiro sporcato dalla difesa. A Fernandez basta allungare in corner.

La gioia di Cavani, l'unica della Celeste.
Un solo lampo basta ad Edinson Cavani per rimetter in piedi el partido. Il matador al primo pallone sotto porta, ricevuto da calcio piazzato di Lodeiro al 49', batte il portiere con un colpo di testa da distanza ravvicinata.
Che sia una gara da numeri 1 lo dimostrano i due portieri al 53': prima Fernandez nega un gol fatto a Cavani evitando la sua doppietta volando sotto l'incrocio sulla sua girata destra sul cross di Sanchez, poi è Muslera a cancellare un gol già fatto con un felino balzo sulla sua sinistra contro il potente colpo di testa dell'ex Rubin Noboa.
Nulla può il guardiano della Lazio al 61' quando con la sua difesa immobile deve salvare sul tiro da fuori di Jefferson ma arrendersi al remate di Fidel Martinez. Caicedo va vicinissimo al 3-1 col rivale fuori causa però la sfera esce di pochissimo.

Un drone riesce ad atterrare sul terreno
verde dell'Estadio Atahualpa di Quito.
Punteggio pieno per l'Ecuador del tecnico boliviano Quinteros che è solo in vetta mentre la sua nazionale stende il Venezuela all'Hernando Siles.
Nessuna difficoltà a La Paz per la Verde già in doppio vantaggio al 23' con le reti di Ramallo e di Juan Carlos Arce. Lo stesso Ramallo con la doppietta a fine tempo scongiura il rientro in gara degli ospiti, in rete con Rondon al 32'. Cardozo arrotonda subito nella ripresa per la Bolivia che la rete di Blanco al 55' non può scalfire. La brutta serata della vinotinto si conclude col rosso a Luis Seijas allo scadere.
Col rinvio del clasico tra Argentina e Brasile mancano due partite ancora per concluder la nottata: Cile-Colombia, in corso da qualche minuto, e Peru-Paraguay, con inizio previsto alle 3:15 ore italiane.

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