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domenica 29 novembre 2015

E' tornato Niang: bis ed assist nel 4-1 Milan.
Il Toro fa 2-0, Vives si veste da Ravanelli

Niang ispiratissimo nel poker rossonero.
E' un Milan sicuro per una delle prime occasioni in questa Serie A quello che batte la Samp a San Siro, una squadra in cui il portiere, benché sedicenne, è una certezza anche quando osa come in avvio rischiando il dribbling e regalando palla a Soriano salvo poi rimediare con la parata.
Da Donnarumma a Niang il passo è breve e si compie al 16' su una bella trama rossonera con l'assist del centravanti per Bonaventura su azione nata da Cerci: al buon Jack non resta che un facile tap-in.
Al 38' ci pensa De Silvestri a ricambiare il favore al francese indirettamente per conto di Bonaventura stendendo in area l'autore del gol: Niang si sblocca dal dischetto e nella ripresa si esalta: prima sfiora la rete con una bella girata di tacco su cross di Cerci, poi va a pollare Viviano recuperandogli palla sul rinvio dal fondo al 50' e mettendo in sacco il 3-0. Cerci si rivede invece al 78' con un bell'assist per Luiz Adriano che controlla di petto e stende il poker.
Nel finale una combinazione Honda-Bacca potrebbe render indimenticabile la serata ma Viviano prima si fa trapassare dal tiro del colombiano poi lo recupera sulla linea, mentre dalla parte opposta Eder si prende contro Poli il rigore che nega per l'ennesima volta l'imbattibilità della porta milanista.

Vives elude Mirante e trova il pertugio.
Spirito da corrida quello del Toro nell'avvio dell'Olimpico sul Bologna di Donadoni, il quale ha subito modo di capire che sarà di fronte ad un indigesto aperitivo: Baselli bussa infatti già all'11 con un velenoso destro allungato in corner da Mirante, poco dopo Quagliarella non riesce a girare con forza su un piazzato di Bruno Peres e Vives da fuori fa sbiancare i capelli del portiere con un destro ad un dai 30 m, ciuffo d'erba dal palo. I felsinei si vedono solo con un incursione di Giaccherini a fine tempo murata da Bovo.
Al 59' Quagliarella impatta di testa un traversone dalla mancina di Molinaro ma incontra la traversa, ma a 15' dal termine Belotti si risveglia e con un controllo di petto impeccabile scappa a Maietta ed esegue Mirante sul primo palo facendo esplodere il tifo. Se il vantaggio è cosa buona e giusta per Ventura, il raddoppio è un lusso che Donsah nega in mischia ai casalinghi ma che Maietta, incomprensibilmente pessimo questa sera sui gol, regala a Vives con un colpo di testa corto verso il portiere. Il centrocampista granata da posizione defilatissima riesce comunque ad insaccare quando il cronometro segna il 92' emulando di fatto la rete di Ravanelli nella finale contro l'Ajax della Juve regina d'Europa, Europa dove il Toro può facilmente arrivare.

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