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domenica 8 novembre 2015

Il derby è muto ma è anche Dzeko!
Primo bis Juve. Frena Stellone in casa

Fa rumore il successo della Roma nonostante il silenzio delle curve dell'Olimpico per via di un episodio che macchia da subito il derby con la Lazio: la 179^ stracittadina si apre infatti al 9' con un rigore concesso da Tagliavento a Dzeko per fallo subito da Gentiletti, subito però fuori dall'area, ma il bosniaco (un solo gol fin qui contro la Juve) non ha tempo di pensare a questo e porta in vantaggio i giallorossi.
La Lazio cerca di ribellarsi al torto con un tiro rabbioso di Felipe Anderson che fa tremar la traversa al 26', poi Rüdiger toglie il pareggio a Djordjevic anticipandolo sulla linea di porta. Su azione fotocopia dalla parte opposta Dzeko si dimentica di come si butta dentro la palla e fa sfumare un raddoppio scritto. A 5' dal thé caldo Nainggolan sfoggia invece un bel diagonale utile però solo a pareggiare i legni.
Il belga però torna utile nella ripresa con l'apertura da 30 metri che consente a Gervinho di spaccar il campo con l'ennesima accelerazione e chiuder la contesa. Nel finale entra Keita che prima calcia tra le braccia di Szczesny da ottima posizione e poi manca la rete allo scadere in scivolata.
Il 2-0 mente sulla sfida, ma tiene vivo il campionato di Garcia.

La gioia "travolgente" di Pogba su Evra.
Seconda vittoria consecutiva per la Juve che batte l'Empoli al Castellani in rimonta dimostrando comunque di esser lontana parente della squadra schiacciasassi delle stagioni scorse.
Dopo un gol divorato da Mandzukic su cross di Cuadrado, la formazione di Allegri regala infatti l'1-0 con un rinvio sballato di Bonucci. Saponara fa sponda per Maccarone che incrocia sul palo lontano da Buffon al 18'. La Signora resta approssimativa dietro e sgraziata davanti ma proprio un tocco sporco del goffo Mandzukic le consegna il pari al 32' sull'assist in profondità di Khedira e 6' più tardi un colpo di testa di Evra su corner di Cuadrado ribalta il punteggio.
Maccarone tiene viva la sfida nella ripresa: bravissimo su di lui Buffon in uscita di piede appena rientrati in campo e fortunato poco dopo sul suo colpo di testa. Allegri trova la mossa giusta con l'ingresso di Dybala (al 68' con Chiellini per Cuadrado e Morata) che firma il 3-1 all'84' ribadendo in porta dopo un tiro respinto dal portiere a Lichtsteiner e dal palo a Mandzukic con l'elvetico però in offside sul lancio di Pogba.

Sansone si gode il gol vincente a Reggio.
Conferme neroverdi al Mapei dove il Sassuolo regola con un gol di scarto il Carpi nonostante la squadra di Sannino sia da subito all'altezza del derby e pericolosa con un colpo di testa di Zaccardo su azione da corner. La sfida è decisa da Sansone in rete sull'assist di Berardi dalla mancina al 28'.
Letizia, in gol col Bologna, ci prova con un potente diagonale da destra al 39' ma Consigli respinge bene mentre nella ripresa le occasioni si fanno più rare nonostante gli innesti di Matos e Lasagna. Il treno buono passa sul destro di Di Gaudio che manda la palla nella curva dell'ex Giglio ed il Sassuolo resta una realtà in fiore.
Non ha la stessa fortuna il Chievo che al Barbera contro il Palermo deve arrendersi ad Alberto Gilardino dopo 71'. La rete dell'ex Milan e Fiorentina salva la panchina di Iachini che deve ringraziare anche Sorrentino per un salvataggio sul neo-entrato ex Pepe nel finale.

Stellone è un pò rammaricato del pari.
Serie sfumata al Matusa dove il Frosinone manca la quarta vittoria consecutiva nonostante la rimonta sul Genoa.
Da questo campo arriva tuttavia la rete più bella di giornata griffata da Blanchard al 31'. Il giocatore di Stellone pareggia il gol di Pavoletti segnato al 6' su sponda di Lazovic con una folle rovesciata da terra dopo la prima respinta di De Maio sul suo tiro. Al 36' lo stesso centrale rossoblu si fa espellere (somma di gialli) e 2' più tardi Diakite sfrutta una respinta corta della barriera ospite sul piazzato dello stesso Blanchard per dar il vantaggio ai suoi. Un nuovo spunto di Lazovic però fissa la parità al 75': l'ex Stella Rossa scappa contro due rivali sulla destra e regala un cioccolatino a Gakpé per il 2-2 finale.

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