Gervinho show Allo stadio Renzo Barbera di Palermo va in scena un match non consigliato ai deboli di cuori. Primo tempo interamente a tinte giallorosse: al 2' la Roma è già in vantaggio, ottima combinazione tra Florenzi e Pjanic con il bosniaco che con un tocco morbido supera Sorrentino.
Il Palermo con Vazquez avrebbe l'occasione per un pronto pareggio, ma nel primo tempo la Roma è bella e fortunata. Al 14' arriva il raddoppio con il solito tandem Florenzi-Pjanic: questa volta però è Alessandro ad approfittare di una svirgolata di Miralem e a siglare lo 0-2. Il Palermo non sembra avere la forza di reagire, così al 27' ha inizio lo show di Gervinho: uno contro uno su Gonzalez, taglio orizzontale e destro a giro sotto l'incrocio. Un minuto più tardi il Palermo ha l'occasione per riaprire il match, ma, come a Torino, Vazquez viene fermato dalla traversa. Prima della fine del tempo la Roma potrebbe portarsi addirittura sullo 0-4, ma Nainggolan si fa ipnotizzare da Sorrentino. Proprio quando sembra che la Roma può gestire facilmente il risultato ecco il cambio che svolta il match: dentro Gilardino, che si conferma bestia nera per la Roma. Al 58' Vazquez pennella un pallone d'oro per Gilardino, che di classe manda a vuoto De Rossi ed insacca il pallone delle speranze rosanero. Gervinho prova a chiudere la partita, ma in posizione di fuorigioco di tacco coglie la traversa. Così al 91' Gonzalez riapre la partita di testa su cross di Quaison. Però ci pensa ancora Gervinho a chiudere definitivamente i conti. Buona vittoria della Roma dopo la disfatta di Bate, Iachini a rischio esonero, quarta sconfitta consecutiva per i suoi.
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La zampata di Perisic sull'assist di Icardi. |
Perisic salva l'Inter presentatasi in brutta copia allo stadio Marassi dove è la Sampdoria a dominare la prima frazione. Al 38' la perla dell'intero pomeriggio: Soriano mette Correa davanti Handanovic in corsa, l’argentino supera il portiere con un po’ di fortuna e poi a porta vuota spara a lato. Più difficile sbagliare che segnare. Il primo tempo finisce così, con la sensazione che l'Inter non riesce ad ingranare. L'Inter supera indenne il primo tempo ma non il secondo, al 51' è sotto: cross di Pereira, sul secondo palo Muriel, libero dalla marcatura di Murillo e dimenticato da Medel, può colpire facilmente di testa e portare avanti i suoi. La Samp ha tantissime occasioni per chiudere la partita ma è l'Inter a riacciuffarla al 76': azione insistita di Icardi, cross al centro e primo goal di Perisic in nerazzurro a porta sguarnita. Nel finale l'Inter chiede un rigore per fallo su Manaj, ma il pari finale sta molto stretto ai blucerchiati. In attesa della conclusione della giornata, la Roma rosicchia altri due punti all'Inter. Alle 20:45 la Fiorentina ha la grande occasione di portarsi in vetta in solitaria.
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Totò segna anche col turbante al Friuli. |
Il Genoa domina allo stadio Friuli di Udine nel primo tempo, ma i liguri in nessun modo riescono a portarsi in vantaggio. La prima azione della partita arriva dopo appena 3 minuti, ma la difesa friulana riesce a spazzare. Al 10' è Perotti a provarci: il suo tiro deviato da Danilo stava per finire in porta. Al 34' ci prova Di Natale a dare una scossa ai suoi con un bellissimo pallonetto, ma Lamanna non si fa sorprendere. Ma un minuto dopo è di nuovo il Genoa a fare la partita: intervento miracoloso di Karnezis su tiro di Izzo. Il primo tempo si chiude a reti inviolate. Nella ripresa è tutta un' altra storia: l'Udinese parte forte e al 47' trova il goal con Di Natale che appoggia in rete l'assist di Felipe. Il Genoa trova velocemente il pari, ma il goal di Burdisso viene annullato. Pari che arriverà comunque al 76': brutta entrata di Danilo su Gakpè, calcio di rigore. Dagli undici metri Perotti si conferma infallibile, spiazzato Karnezis ed 1-1. All'ultimo minuto di recupero l'Udinese non riesce a sfruttare due clamorose occasioni, la partita si chiude in parità. Punticino che fa comodo ad entrambe.
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