Camp Nou nuova Manchester: Roma k.o. per 6-1

In totale balia d'un rivale troppo superiore e delle sue insufficienze difensive la Roma naufraga sul campo del Barça che cerca la matematica sicurezza del primato.
Messi & co. mettono gli ospiti in ginocchio in 18'. Szczesny salva già sulla pulce dopo 3' ma al 6' è graziato da Çakir che inventa un offside inesistente sull'assist di Neymar per il gol della Pulce.
Al quarto d'ora Dani Alves stende però il tappeto rosso a Suarez per un facile appoggio in rete su cross da destra dopo una deviazione aerea in beata solitudine fallita da Dzeko 3' prima. Il raddoppio al 18' è frutto di una classica azione da pivot di Messi che sfonda e lobba il portiere.
Un nuovo errore sull'offside ferma Neymar e Messi lanciati in solitudine al 33' ma Nainggolan dimostra la condizione psichica dei suoi addormentandosi sul pallone al 44' e regalando un corner fatale sui cui sviluppi, respinta di Keita, Suarez infila con destro al volo il tris.

Szczesny ferma il rigore di Suarez.

Non cambia con Iturbe la situazione della ripresa dove comunque Iago Falque divora il gol a tu per tu con Ter Stegen al 55', calciandogli praticamente addosso. Così la formazione blaugrana fa valere dopo solo 1' la vecchia legge del calcio con Piqué a siglare sull'appoggio di Messi da sinistra. Al 59' arriva la doppietta anche per l'argentino che supera il portiere giallorosso con due battute ravvicinate. Al 65' nemmeno il pezzo pregiato di casa Roma, il piazzato di Pjanic, porta al gol della bandiera. Neymar al 71' controlla la temperatura del palo alla destra di Szczesny con un gran destro a girare mentre al 77' il portiere si salva dal rigore calciato in mediocre da Suarez ma deve arrendersi alla ribattuta di Adriano.
Dzeko si prende il finale andando a sua volta dal dischetto per un fallo subito da Vermaelen ma Ter Stegen gli respinge il tiro. L'amarissima consolazione di testa al 91' sul cross dalla banda mancina di Digne.
Nulla da salvare nella serata della Roma, tranne il pari di Borisov tra il Bate ed il Leverkusen che consentirà ai giallorossi in caso di vittoria sui bielorussi nell'ultimo match la qualificazione a prescindere dal risultato delle aspirine. Ovviamente all'Olimpico bisognerà portar la personalità.